Non ho la più pallida idea di come sia successo.
A un certo punto dagli speaker del pc cominciò ad uscire della musica che non era la solita musica ma bensì una melodia che youtube disse riconducibile ad un certo GRISTO. Non ho la più pallida idea di come sia successo ma cominciai a parlare attraverso facebook con la sua agenzia e ignoro ancora come sia potuto succedere ma siamo arrivati al punto che GRISTO ha deciso di rilasciare il suo nuovo pezzo, intitolato Maperò, proprio qui sulla NERTO/zine.
Un vero onore per me che lo considero un essere etereo, che vive nelle poche immagini in cui appare con il volto coperto da un asciugamano bianco, nei video looppati all’idrogeno, nell’autotune dei suoi testi sconnessi. Perchè come dice l’esaustiva bio sul suo bancamp:
Gristo non ha volto, come l’anima.
Di questo giovane progetto si sa quasi nulla o quasi, forse è di verso Milano, sicuro ha cominciato a pubblicare le sue musica dallo scorso luglio, ad ottobre ha rilasciato il suo primo album che raccoglie le prime dieci tracce (lo potete scaricare aggratis qui) e che questa che esce qui in esclusiva è la numero 20.
Comunque basta cincischiare, lasciamo parlare GRISTO e il suo nuovo pezzo:
Se l’avete trovata di vostro gradimento vi consiglio vivamente di ascoltarvi anche Potrei, una cavalcata epica dei nostri tempi che può dare parecchia dipendenza, e Neanche il vino, una ballata languida e zoppa che solletica piacevolmente il cuore di chi ne ha uno.
Per tutto il resto potete fare affidamento tranquillamente ai bei bottoni rosei qua sotto.
C I A H O