L’anno nuovo si avvicina ed è tempo di buoni propositi. Smettere di fumare, tornare in palestra, mangiare meno dolci, cambiarsi le mutande almeno una volta alla settimana… tutte promesse che facciamo a noi stessi ben sapendo di non poterle mantenere. Un proposito decisamente più alla portata di tutti è invece quello di ascoltare solo musica bella. E siccome chi ascolta musica bella a capodanno l’ascolta tutto l’anno, vi segnaliamo la scelta di qualità del Comune di Ancona che per la festa di EVE il Capodanno in piazza del Papa ha allestito un programma di tutto rispetto: il live di Colapesce subito dopo il brindisi di mezzanotte, e, a seguire, il dj set di Jolly Mare.

Trattasi di due protagonisti della scena alternativa italiana: cantautore profondo e innovativo il primo, ambasciatore dell’elettronica italiana nel mondo il secondo. Li abbiamo messi nel mirino della nostra doppietta per non farvi arrivare impreparati all’appuntamento.

Come mai hai scelto questo nome d’arte?

Colapesce – É una leggenda a cui sono molto legato da quando avevo più o meno 6 anni.
Jolly Mare – Perche’ evoca dei ricordi d’infanzia legati alle estati trascorse al mare con la mia famiglia.

Giovanni Ansaldo su Internazionale ha scritto a proposito del tuo disco “E’ come se il cantautore siciliano avesse voluto rivendicare la sua diversità rispetto al resto della musica alternativa italiana, allargando la geografia della sua musica”. E’ così? Secondo te è giunto il momento di prendere le distanze dalla musica alternativa italiana, che sta virando un po’ troppo verso il pop semplice semplice?

Colapesce – Per quanto mi riguarda è solo il momento di suonare la musica che voglio suonare senza pensare al giudizio del pubblico e a cosa fanno gli altri. Grazie a Dio è un momento che dura da quando sono nato.

La tua canzone più nota (Hotel Riviera) è cantata in italiano ed è bellissima, nonostante ciò forse per te è stato più facile “sfondare” all’estero che in Italia. Pensi che oggi chi vuole fare elettronica debba per forza espatriare?

Jolly Mare – Si forse andare via puo’ aiutare ad entrare in contatto con realta’ diverse ma a me piace vivere in Italia, quindi mi sta bene cosi.

Avevi mai suonato ad Ancona prima d’ora? Conosci la nostra regione? Se sì, c’è un posto in particolare nella nostra zona che ti fa stare bene?

Colapesce – Non ho mai suonato ad Ancona, ma a Pesaro e Fano si. Ho tanti amici e adoro la vostra cucina, ogni tanto ritorno a Pesaro a trovare il mio amico fraterno Alessandro Baronciani.

Jolly Mare – E’ la prima volta. Conosco bene la vostra regione dato che da un anno e mezzo vivo anch’io nelle Marche non lontano da qui insieme alla mia ragazza. Un posto che mi fa stare bene e’ Grottammare alta, con la sua vista e le viuzze antiche.

Wonderful Grottamare alta

Ti svegli la mattina, e quanto tempo passa prima di dare il primo sguardo a Facebook?

Colapesce Dopo la colazione circa, ma ormai controllo prima instagram!

Jolly Mare – Un bel poi, e ci sono giorni in cui non lo guardo per niente. Arrivato ad un momento in cui prestavo troppa attenzione a quello che succedeva sui social a tal punto da farmi condizionare l’umore e la giornata ho deciso di dare un taglio.

Con la scusa di lavorare non hai la paranoia di decidere cosa fare a capodanno. Se non avessi questo impegno come ti piacerebbe salutare l’anno nuovo?

Colapesce – Leggere questa intervista e poi lanciarmi in piazza ad ancona a sentire Jolly Mare.

Jolly Mare – Non sarebbe stata una paranoia, faccio entrambe le cose volentieri. Mi sarebbe piaciuto andare in un posto caldo a passare qualche giorno al sole, la scorsa estate e’ stata (fortunatamente) ricca di impegni e non sono riuscito a godermela.

Ricordi un aneddoto divertente legato a un capodanno passato?

Colapesce – Quella volta che mi addormentai prima della mezzanotte…

Jolly Mare – Qualche anno fa ho messo i dischi al Cocorico’ l’ultimo dell’anno in una delle sale piu piccole. Ad un certo punto si avvicina un ragazzo e mi fa: “Oh Jolly, ce l’hai un po di quella bella pacchella?!” Ancora oggi non ho capito bene cosa volesse dire ma in quel momento mi ha fatto molto ridere.

L’esperienza più bella del 2017?

Colapesce – L’uscita di Infedele, il mio nuovo disco.

Jolly Mare – Non saprei, e’ stato un anno positivo. Le esperienze migliori sono legate alla sfera privata e preferisco che rimangano tali.

Il top-proposito per il 2018?

Colapesce – Non pagare a vuoto la palestra.

Jolly Mare – Essere piu efficiente nella produzione musicale, cercando di lavorare in maniera piu’ spensierata e divertente.

La prima persona a cui manderai un messaggino di auguri?

Colapesce – Mia madre

Jolly Mare – Ai miei genitori ed agli amici stretti.

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