Oggi la Zine di NERTO si prende la briga di tradurre per voi un articolo che riguarda i Beastie Boys uscito su Dangerous Mind, un blog che ci capita di leggere le poche sere in cui non usciamo e che ci aggrada molto.
Negli anni ’90, da qualche anfratto della musica indie americana, è spuntato fuori un genere che per semplificare chiameremo “shitty country”: un country suonato senza la minima intenzione di fare sul serio e con una buona dose di ironia.
Nel 1996, per esempio, i Ween uscirono inaspettatamente con un album chiamato 12 Golden Country Greats (che naturalmente conteneva 10 tracce). La band si ficcò nei guai contattando un gruppo di musicisti professionisti del country che si accorsero che l’intento dei Ween non era propriamente quello di produrre un masterpiece del genere ma piuttosto una cagata colossale e li scaricarono prima di arrivare alle 12 tracce previste. Il prodotto finito è in bilico tra una stronzata allucinante e un notevole esempio di ottima musica country.
Quattro anni più tardi i Beastie Boys passarono un pomeriggio in studio di registrazione e confezionarono un album da regalare a Natale ai loro amici più cari. Per rendere più serio il tutto crearono il personaggio fittizio di “Country Mike”, un chiaro segno che Mike D. si sarebbe fatto carico di cantare i pezzi. L’album venne chiamato Country Mike’s Greatest Hits e racchiude una dozzina di canzoncine country senza troppe pretese ma molto divertenti.
L’album è stato stampato su vinile, probabilmente in una tiratura di un migliaio di copie. E’ stato ricevuto dai destinatari assieme ad una cartolina natalizia dal gusto rustico. A causa della natura privata di questa uscita, per i fan dei Beastie Boys rimediarsi delle copie risulta molto difficile: l’edizione originale in vinile nero sta a 250$ su Discogs, e l’edizione speciale su vinile rosso sta a 400 bigliettoni. La situazione su Amazon è identica, ma fortunatamente per coloro che già sentono di non poterne fare a meno esiste una release non ufficiale dello scorso anno ad un prezzo in linea con qualsiasi uscita LP.
Vi è venuta un po’ di curiosità?
Beh, allora non vi rimane che ascoltarvi l’album per intero sul grande tubofono (lo trovate qua sotto) o continuare a leggere l’articolo originale (attenzione richiede lo inglese). CIAO.
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