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Se vi dico Alberto D’Ascola cosa vi viene in mente? E Stena?!?

Dai ohh…

Sono gli pseudonomi del buon Puppa Albo o Alborosie o Al Borosie.

Classe 1977, siculo di nascita ma trapiantato nel grigio nord lombardo della provincia di Bergamo.

Una ventina d’anni dedicati alla cultura ed alla musica reggae, tra l’Italia e la Giamaica, lo portano a vincere nel 2011 il “Best Reggae Act 2011″ (in lizza c’erano artisti quali Nas, Damian Marley, Mavado, Khago, ndr) diventando così il primo artista bianco a vincere un premio dedicato alla “Black music” e così consacrandosi definitivamente tra i maggiori esponenti del reggae mondiale.

Sabato 17 Agosto abbiamo mandato due nostri infiltrati mascherati da rasta-mans al super-concerto-risveglio-muscolare che era al Mamamia di Senigallia (An).

N.B. Per la stesura del report non sono stati maltrattati animali, piante e raggazzini ubriachi (ndr)

Per l’ingresso 18€uri ci sembrano più che onesti, quindi grazie anche ad alcune conoscenze altolocate, riusciamo ad entrare senza farci riconoscere ed iniziamo il giro dei bar del locale (che in realtà saranno 5 o 6 visto che la location ha a disposizione circa 10.000mq di giardino!!).

Dopo aver investito circa una quarantina di euro a testa per fare i fighi con delle femminucce toscane in vacanza nella spiaggia di velluto e presenti per il forte richiamo spirituale che solo un concerto reggae riesce ad evocare, prendiamo posto in mezzo alla folla quando tutt’ad-un-tratto: si spengono le luci e compare come per magia King Albo con dei rasta così lunghi che solo loro valgono i prezzi del biglietto!

Alborosie

Tra intro ed outro il concerto dura più o meno un’ora e mezzo, gran presenza sul palco, coniugata ad una buona dose di spiritualità che Alborosie cerca di trasmettere ai presenti come in un vero e proprio rito, tipico della cultura Rasta alla quale aderisce sin dai primi tempi che si è trasferito in Giamaica. 

Un’altra presenza altro che marginale è la “sua” Shengen Clan Band formata da Fitzroy ‘Dave Prime Time’ Green, Garth Duckie Forester, Andrew Brown,  Andre I-pez Lopez, e dall’italianissimo Antonio Tarantino ai fiati ed alle tastiere col quale ci siamo fermati a chiaccherare sull’ultimo al-boom dei bravi Boom Boom Vibration prodotto anch’esso da Alborosie nel suo studio di Kingstone-Jamaica (sentire per credere!):

[youtuber youtube=’http://www.youtube.com/watch?v=bcI32O8Wnv8′]

Ritornado al concerto, il pezzo più positive-vibration col quale il Mamamia è esploso è stato proprio questo:

[youtuber youtube=’http://www.youtube.com/watch?v=jj4PUDZtgvk’]

Poi non ci ricordiamo più nulla.

Le birre hanno preso il sopravvento e ci siamo svegliati in riva al mare di Velluto alle 8.13 con un fiato talmente pesante che nemmeno in Chiesa per la confessione domenicale ci hanno fatto entrare.

Grande Albo, gran bel concerto! POWA!!

PS: Se volete farvi un’idea di che gran tipo è Alborosie, guardatevi quest’intervista (ne potete trovare altre 50 sul tubbo)

[youtuber youtube=’http://www.youtube.com/watch?v=qg_f9tfvHUY’]

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