A volte le strade oltre ad essere piene di traffico sono anche piene di musica. Questo anche grazie ai Little Pony, un trio italo-americano che sta galoppando per le strade dello stivale e che aspira a farsi una scorrazzata anche in Europa.
In un attimo di riposo del loro costante galoppare, abbiamo avuto la fortuna di far loro qualche domanda. Questo è quello che abbiamo ottenuto.
Signor Nerto – Ciao Little Pony, chi siete? Da dove venite?
Little Pony – Siamo un gruppo musicale italo americano formatosi nelle strade di Napoli, composto da basso (Marco Guerriero), batteria (Fulvio Laudiero), sassofono/voce (Ryan Spring Dooley).
Il progetto dei Little pony nasce dall’unione delle nostre esperienze:
Marco ha suonato per anni in varie formazioni dell’underground napoletano; Fulvio ha alle spalle un percorso da cantautore e batterista in varie band partenopee; Ryan invece viene da Chicago dove oltre a suonare il sax ha coltivato altre passioni come la street art, la pittura, l’illustrazione e la realizzazione di animazioni che confluiscono nelle nostre performance.
SN – Dove vorreste andare invece?
LP – La scelta di continuare a suonare anche in strada, non più solo a Napoli, nasce dalla volontà di far ascoltare la nostra musica a quante più persone possibile ed è sopratutto una continua fonte di ispirazione.
E’ proprio suonando nelle strade di tutta Italia che abbiamo realizzato un repertorio di brani inediti messo a punto in “presa diretta”, questo ci ha permesso di osservare le reazioni della gente alla nostra musica.
Da queste sperimentazioni nasce poi la scaletta che portiamo nei locali, nei festival e negli eventi culturali a cui partecipiamo.
Il nostro obiettivo è di farci conoscere anche nel resto d’ Europa. Proprio per questo abbiamo dato inizio alla nostra campagna di crowd founding “Manda anche tu i Little pony a quel paese” attraverso Musicraiser.
SN – All’infuori della musica quali sono i vostri hobby?
LP – Oltre alla musica a Marco piace scrivere dei personaggi e le situazioni strambe che gli capitano suonando in giro, Fulvio ama leggere e guardare documentari, Ryan si occupa di arte a vari livelli.
SN – Abbiamo visto il bel video di “Devo Scappare” e ci è piaciuto molto, ma non abbiamo capito le parole. Ce le spiegate?
LP – La canzone “Devo Scappare” parla di partenze, il testo dice “mi mancano le tue parole quando pensi a me” e altra roba di varia natura abbastanza triste e sensibile del tipo, mi ha bidonato e me ne sciallo nel più caldo, comodo e poetico delusione. Un’altro verso dice “mi manca tuo tocco in pelle elettrico.”
SN – Dateci il titolo di un fim che vi è rimasto impresso nel cuore.
LP – Tra i tanti film a Marco piace citare “Il settimo sigillo” di Ingmar Bergman, un classico della storia del cinema a cui è legato perchè ha ispirato una canzone della band in cui suonava qualche anno fa.
a me piace un sacco “thrashin” – tradotto in italiano Corsa al massacro -del 1986, ce questa banda di skateboarder, “i pugnali”, che incontra un figo che sa anche picchiare e mette in difficoltà seria gli equilibri del lungo mare e si innamora pure della sorellina del capobanda e sono stracazzi e fanno un duello con coltelli e skateboard su un acquedotto a secco, la tipa poi decide di tornarsene in qualche paesino del Oklahoma perché non sopporta l’intensità, ne della violenza tra maschietti a quattro ruote, ne il fascino pressante e ultraromantica del belloccio ma ricompare alla fine dopo una gara di discesa al ultimo sangue con una improvvisa scesa di emergenza dal pullman perché capisce che suo cuore è unito per sempre a quello di un Trasher, un uomo che vive per lo skateboard ma a tratti ha tempo per farla sentire interamente bona. Fulvio consiglia “Closer”…film che racconta delle complessità dei rapporti tra persone..
SN – Dateci i nomi di un paio di artisti in vita che pensiate debbano essere conosciuti (vanno bene cuochi, fiorai,musicisti, ballerini, chiunque insomma).
LP – Fulvio consiglia i “Toe” come band math rock, fonte d’ispirazione per le ritmiche.
A Ryan piace Alfredo Jarr, artista Cileno che allestisce istallazioni enormi di sfondo politico sociologico
a marco piace il lavoro di Spike Jonze
TOE
https://www.youtube.com/watch?v=w6I372o93U0
ALFREDO JARR
SPIKE JONZE
Se volete scoprire di più sui Little Pony e la loro musica, non perdete l’occasione per auscultarli oggi al Ratata’ di Macerata, il festival, aperta fino a domenica 22 marzo.
Altrimenti qua trovate tutte le info sui loro prossimi live ufficiosi: