Colombre, oltre ad essere un pescione spaventoso e ghiotto di marinai che da il titolo ad un racconto di Dino Buzzati è il nuovo progetto solista di Giovanni Imparato (già chitarra e voce dei Chewingum). L’album – uscito a marzo sotto l’etichetta Bravo Dischi – si intitola Pulviscolo ed è uno spezzatino di 8 tracce pop dotate del giusto grado di amarezza e onestà che si lascia ascoltare con molto piacere senza stomacare.
Incuriositi dalle sonorità che ci sono finite dentro abbiamo chiesto a Giovanni di mandarci una mini-playlist di tracce che lo hanno influenzato nella preparazione e di raccontarci il perché di questa scelta.
Non vi rimane che premere play e tuffarvi per una bella nuotata musicale in acque semi-inesplorate.
Ecco la playlist:
1) Jonathan Richman & The modern Lovers – Abdul and Cleopatra
Pezzo bellissimo, semplice e complesso allo stesso tempo! Chitarre bianche e taglienti, soprattutto la seconda…cori intelligentissimi , scale egiziane…Jonathan Richman è un semidio egiziano, almeno per me.
2) Adam Green – We’re Not Supposed To Be Lover
Anche qui canzone semplicissima ma che va dritta al punto. Sono gli archi che fanno il gioco. C’è un cambio bellissimo a 2.15 e lo fa solo in quel punto in tutto il pezzo.
3) The Velvet Underground – Pale Blue eyes
Qui non ci si arriva, non si vede la vetta nemmeno da lontano con o senza binocolo. Una canzone perfetta da star male. Assolo della vita. Schiettezza pura.
4) Caetano Veloso – Não identificado
Canzone imprendibile. Os Mutantes e Caetano Veloso insieme. Libertà estrema.
Un oggetto appunto non identificato. La batteria è clamorosa così come la chitarra altissima e apparentemente fuori contesto e la Farfisa che c’è sotto bassa bassa l’ascolterei per ore.
5) Sharon Van Etten – One Day
Mi piace molto lei e questa canzone per la sua Intelligenza melodica. Gli accordi cambiano in modo naturale e la melodia scorre leggera e si evolve sugli stessi accordi in modo sorprendente.
6) Bob Dylan & the band – This wheel’s on fire
Progressione di accordi incredibile. Apertura melodica clamorosa che sembra non finire mai. Registrata in presa diretta in una casa di campagna (Pink House) probabilmente quasi improvvisata. Vette altissime, inarrivabili.
Se volete andare a pesca di Colombre, la stagione è buona perchè i suoi live fioccano in tutta la penisola:
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