Ci siamo imbattuti in questo bel corto che la giovane regista Aoife McArdle ha confezionato per quei limonatori da gara di 55dsl.
Oltre al fatto che ci son le rotoballe dell’Elettrozolla nei titoli di testa, ci è piaciuto avere la conferma che nel nuovo continente esistano delle copie nominali praticamente di ogni cosa esista in quello vecchio.
Lo scopo del corto infatti è raccontarci la vita di questo sperduto paesino del Texas che è stato chiamato Italy per permettere ad un morente colone di spendere le sue ultime ore d vita col cuore vicino alla sua terra natale. Oltre ai due ragazzi protagonisti disadattati ma con la passione dello skate e dell’abbigliamento alla moda compaiono anche una vasta schiera di personaggi campagnoli niente male sempre accompagnati dai propri fidati animali, gli unici ad uscire da questa storia con una certa dignità.
Se ci volete capire qualcosa vi conviene darci un occhiata:
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Fa sempre bene rendersi conto che in parallelo alla propria vita qualche altro miliardo di persone portano avanti la propria esistenza in posti molto più assurdi del proprio ambiente, ma la questione che si evince in maniera molto chiara da questi 9 minuti di magistrale racconto è soltanto una: internet non è stato sufficiente a far scomparire il Texas.
Un paio di pesanti quesiti che ci hanno assalito alla fine della visone: possibile che nessun gringo abbia pensato di sfruttare a proprio favore questa forma di “Made in Italy?”
E perchè Aoife non ha voluto documentare anche la “Starship Pegasus“, eccezionale esempio di architettura contemporanea presente proprio lì ad Italy, Texas?