Oramai è chiaro: le Marche non sono più la regione tranquilla di un tempo.

Terremoti, sparatorie, ordigni bellici inesplosi, psico-sette nutrizioniste, verrebbe proprio da dire che non esistono più le tranqullamente Marche di una volta, quelle in cui Dustin Hoffman era libero di vagare in giro per la regione a sbiascicare versi leopardiani.
In casi come questi, come diceva nonna™, è importante ritrovare la retta via, tornare sui propri passi per vedere come si è arrivati fin lì e direi che nel farlo ascoltare buona musica può facilitare lo scopo.

E quando si parla di musica guardando al passato è impossibile ignorare una verità lampante: quello che si ascolta oggi è – quasi – tutto merito della black music, senza il grande continente africano che ha portato il sacrosanto groove dentro le nostre spartiture, nel vecchio continente e in quello meno vecchio forse staremmo ancora a saltellare in cerchio schiaffeggiandoci allegramente.

Proprio per questo, in occasione dell’evento di sabato prossimo organizzato da csa Marche e Bass Unity al TNT di Jesi, BASS AGAINST RACISM, abbiamo chiesto a Ioshi, Jambassa e Dj Foster qualche ragguaglio su producer e musicisti di colore che hanno fatto o stanno facendo la differenza.

 


 

Ioshi

Questlove

Quest è , a mio avviso, il miglior batterista al mondo, porta avanti la tradizione dei breakbeats, cosa molto rara vista la tendenza al super tecnicismo dei batteristi moderni. Quest è il groove.


Dj Rashad

Dj Rashad rappresenta per me (come per molti) una vera rivoluzione sonora nella black music con la sua footwork.


King Tubby

King Tubby è il re indiscusso. Con l’innovazione del linguaggio dub ha dato vita a quasi tutti i suoni moderni.


 

Jambassa

Lee “Scratch” Perry

Da Wikipedia: “È una delle figure più importanti della musica giamaicana (reggae, dub, ska) e mondiale dell’ultimo mezzo secolo e uno dei personaggi più influenti nella storia del pop mondiale.” C’è bisogno d’aggiungere altro?

Dj Premier

Uno dei più grandi produttori Hip Hop, senza di lui la scena non suonerebbe così

KOKOKO

Una band africana – più precisamente del Congo – che attualmente seguiamo con attenzione. Davvero interessanti.

 

Dj Foster

Chunky

Chunky fa parte del filone Swamp 81 quindi le cose a metà tra dubstep e funky ma sempre bass music.


K Man The Phantom

K Man è un mio caro amico da tempo e parte della Deep Medi records etichetta storica dub/dubstep

Wiley

Wiley è il pioniere della musica grime


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