Spazio Comune Tnt Jesi, Libreria Indipendente SABOT e Centro studi sociali "Luciano Taglianini" presentano:
OpenMinds #1 - I nuovi decreti Minniti-Orlando in tema di immigrazione e sicurezza urbana
Ne discutiamo con l'avv. Paolo Cognini
***Verso la manifestazione nazionale del 16 Dicembre a Roma***
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In questo primo appuntamento di OpenMinds discuteremo insieme dei decreti Minniti-Orlando in materia di immigrazione e sicurezza urbana.
I due decreti, pur disciplinando materie diverse, sono profondamente legati da un unico filo conduttore: sferrare un attacco diretto contro chi vive nella precarietà e nella povertà, contro i migranti e l’opposizione sociale.
Anziché affrontare le problematiche da un punto di vista sociale, ricercando misure atte a colpire le cause che le producono, si agisce sul piano giuridico per criminalizzarle.
Sul terreno delle migrazioni, introducendo i CPR (Centri di Permanenza e Rimpatrio che andrebbero a sostituire, in peggio, i Centri di Identificazione ed Espulsione) e rendendo sempre più difficile impugnare i rigetti delle richieste di protezione internazionale, vengono di fatto distrutte molte delle speranze di chi cerca un futuro migliore lontano da guerra e povertà; misure, queste, che vanno lette in connessione con gli accordi Italia-Libia, attraverso i quali vengono finanziati gli scafisti libici per fermare le partenze verso l'Italia e confinati i migranti sul suolo libico dove subiscono quotidianamente torture, restrizioni delle libertà personali e pratiche di riduzione in schiavitù.
Dal lato della sicurezza urbana vengono introdotti nuovi strumenti e dispositivi normativi attraverso i quali , con la copertura della propaganda sul “decoro urbano”, di fatto si chiudono spazi di azione e di protagonismo sociale, si restringono diritti fondamentali e si marginalizza il disagio sociale. Le politiche a cui tali nuovi strumenti sono funzionalizzati le abbiamo viste all'opera quest'estate a Roma negli sgomberi delle case in cui trovavano rifugio migliaia di persone, nella chiusura di spazi sociali che da anni interagivano con il tessuto sociale dei quartieri più disagiati fornendo solidarietà, servizi e cultura, o nella limitazione della libertà di manifestare, impedendo a molti anche solo di partecipare alla presa di parola collettiva e di manifestare il proprio pensiero ed il proprio dissenso.
Questo percorso di approfondimento si inserisce all'interno di una campagna che vuole denunciare e attaccare i decreti Minniti-Orlando, a partire dalla complessità dei soggetti che subiscono queste misure e che stanno costruendo una grande manifestazione aperta e partecipata per il 16 Dicembre a Roma.
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OpenMinds vuole essere uno luogo di confronto, di analisi della realtà che ci circonda, per descriverla, cercare di comprenderla così da immaginare percorsi altri al suo interno. Vuole essere uno strumento in grado di aprire alla sperimentazione, per individuare e forzare le contraddizioni del presente fino a farle esplodere, aprendo vie di fuga possibili. OpenMinds vuole tracciare percorsi, proporre approfondimenti specifici, costruire e decostruire, articolare e disarticolare, vuole essere uno spazio aperto e partecipabile, per affrontare quei temi con cui dobbiamo necessariamente confrontarci per capire e cambiare il nostro tempo.