domenica
16
febbraio
2020
"Viva Falcone" - Un Libro/Monologo di Antonio Lovascio

"Viva Falcone" - Un Libro/Monologo di Antonio Lovascio

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Quando
domenica 16 febbraio
17:30
Dove
Circolo Arci Artigiana
Fano (PU)
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110 eventi ospitati
scheda locale

Antonio Lovascio è attore, regista e drammaturgo. Agli esordi della sua carriera ha lavoratocon grandi nomi del Teatro italiano come Dario Fo e Franca Rame. In anni più maturi la collaborazione con Dacia Maraini lo porta a cimentarsi anche con la regia.
Nel 2007 vince il premio nazionale di drammaturgia "Torneo applausi" con il testo "Immi-Grati?"

Nel 2016 è vincitore del premio nazionale di drammaturgia "La riviera dei Monologhi" nella sezione "Teatro di Impegno civile" con lo Spettacolo "Viva Falcone - lazzi di un giullare siciliano" che ottiene il patrocinio della fondazione Giovanni e Francesca Falcone e rusulta semifinalista al premio Cassino Off 2017.

Viva Falcone è pubblicato anche in versione libo che Antonio presenterá al nostro circolo domenica 17 febbraio alle ore 17.30!

Salvatore Sanfilippo è un migrante, come tanti italiani del sud, come tante donne e uomini del mondo. Dalla Sicilia orientale, durante gli "anni di piombo" si è trasferito a Milano insieme alla sua famiglia. Ciò che sa e che ricorda dell'isola è quindi, fino a una certa età, quasi una reminiscenza mitica, tra gli antichi greci e i moderni pirati dell'edilizia. Attraverso ricordi ed epifanie, Salvatore si trasforma ora nel ragazzo delle granite, il cui grido sembra un antico canto arabo, ora in un pupo siciliano, che recita i versi della Gerusalemme Liberata. Ma poi arriva il '92, e Salvatore, alla notizia della strage di Capaci, desidera tornare in Sicilia, a Palermo, per saperne di più. In questo modo il protagonista apre un dialogo con il pubblico, scende nei dettagli delle minacce che hanno preceduto l'attentato a Giovanni Falcone, a Francesca Morvillo e alla loro scorta, impersona Michele Greco e gli altri personaggi oscuri che hanno intessuto quelle torbide trame. Porta in scena 'u panaru, un cestino di vimini che, ai piedi del palcoscenico, diventa un nuovo albero di Falcone, la magnolia che si trova sotto casa del giudice. Gli spettatori potranno riporre nel panaru i loro biglietti, che a ogni replica arricchiranno lo spettacolo di riflessioni, pensieri e suggestioni.

Prefazione di Dacia Maraini.

Via aspettiamo, non mancate

ingresso libero, consumazione riservata ai soci Arci.

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Ingresso e biglietti
Ingresso con tessera
Inserito da
Signor Nerto circa 4 anni fa