Virtual Forest è l'incarnazione mistica di ABOVEtheTREE, progetto solista di Marco Bernacchia, con diverse uscite all'attivo su etichette come Brigadisco, Bloody Sound Fucktory e Locomotiv Records.
Il suo percorso qui segue le modalità con cui i nativi americani dedicavano le proprie vite a un nuovo stato di coscienza, una visione raggiunta attraverso il digiuno e la privazione del sonno, che culminavano in uno stato di trance in cui il reale e l'immaginario si fondono a definire un messaggio simbolico. Virtual Forest è il nome di battaglia di Above The Tree, rappresenta attraverso il suono il persistente sogno della sua ricerca.
Dopo la cassetta "Unconscious Cognition is the Processing of Perception" (2015) e il disco "Ritual Machine Music" (2016), nello scorso maggio Virtual Forest ha pubblicato il suo terzo lavoro, "Telling the Bones" (2018), uscito come i precedenti su in edizione limitata su cassetta. Ancora una volta si tratta di due lunghe jam soliste, che cambiano però di direzione. Dopo due lavori orientati prevalentemente a sonorità etniche, grazie ai campionamenti di musiche e canti tribali, "Telling the bones" è invece un lavoro più astratto. Tra echi dronici, sprazzi di rumore e manipolazioni sonore, queste due tracce sono il punto più prossimo alla musique concrète che Marco Bernacchia abbia mai raggiunto. Le sonorità globali sono ancora presenti, ma la struttura è più sottile e sfumata, l'obiettivo non è mostrato direttamente ma va raggiunto tra le ombre della conoscenza, immergendosi nella Terra anzichè guardare il Sole. Una volta tornati alla superficie si riuscirà davvero a comprendere il valore di questo lavoro.
per completare questa operazione sei pregato di accedere a NERTO