Ragazzi di oggi sono incapaci di sentire la differenza tra bene e male.
Il filosofo sottolinea l’importanza della “risonanza emotiva”, un processo attraverso il quale si comprendono le conseguenze emotive dei propri comportamenti. Questa mancanza, sostiene Galimberti, può portare a non riconoscere la differenza tra bene e male, un principio che secondo Kant dovrebbe essere intuitivo. Galimberti sottolinea come questa percezione intuitiva sia meno evidente nelle nuove generazioni.
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