dedicato a Pierantonio Pezzinga
Otomo Yoshihide – chitarra, elettroniche
Yuen Chee Wai – piano, laptop
Ryu Hankil – orologi
Yan Jun – voce, laptop
Tanto per non girarci intorno, diciamo subito che siamo da sempre innamorati di Otomo Yoshihide. Questo per non dare troppo l'idea di voler essere obbiettivi.
Dobbiamo però oggettivamente inchinarci di fronte alla traiettoria intrapresa da uno dei musicisti più avventurosi della musica attuale.
Dai Dragon Blue ai Ground Zero, dagli I.S.O. alla Otomo Yoshihide New Jazz Quintet, questo straordinario artista ha mescolato, fuso, sovrapposto le certezze musicali che pensavamo acquisite.
Ha anche una carriera di successo come compositore di colonne sonore con oltre settanta film all’attivo. Un’altra delle sue priorità è produrre progetti musicale che coinvolgono i bambini svantaggiati. Nel 2011, dopo il devastante terremoto, ha dato vita a Project Fukushima!, che lo ha visto anche in veste di militante e organizzatore di eventi trasversali votati alla sensibilizzazione transnazionale.
FEN è un progetto dove si riappropria del suo linguaggio originale, dopo essersi dedicato a diverse formazioni per lungo tempo.
Insieme ai suoi compagni di avventura, tutti provenienti dall’estremo oriente e tutti affermati nell’ambito della musica elettroacustica e non solo, torna sui luoghi del delitto, in una sinfonia di feed back nella quale appare chiaro quanto la sua esperienza "jazzistica" abbia inciso anche nell'ambito musicale degli esordi.
foto Claudio Casanova
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