Torna "Officine Cafè", la rassegna curata da Officine Mattòli, giunta quest'anno alla quinta edizione. Dopo il debutto con “Indivisibili”, ed il successo del secondo appuntamento con "Anime Nere", saremo nella splendida Sala degli Artisti di Fermo, che ospiterà una delle nostre serate dedicate al miglior cinema italiano degli ultimi anni.
Lunedì 10 Aprile alle ore 18:30
IO SONO LA VITA di Giacomo Pecci e Stefano Teodori
Lunedì 10 Aprile alle ore 21.30
LA NATURA DELLE COSE di Laura Viezzoli
Al termine di ciascuna proiezione interverranno i registi.
Ingresso ridotto a 4€ per i tesserati 2017 di Officine Mattòli.
Per tesserarsi online visitate il sito alla pagina
http://www.officinemattoli.it/tesseramenti
E' possibile sottoscrivere la tessera anche recandosi presso la sede di Officine Mattòli (viale xxx giugno, 33 Tolentino) nei giorni di lezione (tutti i sabati e domeniche dalle ore 09:00 alle ore 17:00).
SINOSSI
IO SONO LA VITA - In un pellegrinaggio alla scoperta dei luoghi che hanno contrassegnato l’ascesa alla santità di Padre Pio Da Pietrelcina, due anziane donne, ultime superstiti della civiltà contadina nella contemporaneità, abbandoneranno per un giorno la terra dove sono nate e cresciute alla ricerca della fede nella sua manifestazione più imperiosa ed alienante. Dotato di uno sguardo critico edissacrante, il documentario segue il loro cammino partendo dal focolare fino al mausoleo dell’ultimo grande santo italiano, presentando due donne che riescono a muoversi tra l’esoterico credo ancestrale della loro terra e l’etereo sfarzo del santuario. “Io sono la vita” nasce dall’urgenza di matrice “antropologica” di voler immortalare una cultura già quasi del tutto scomparsa, un rivolo d’acqua che scorre sul letto di un fiume ormai secco.
LA NATURA DELLE COSE - Questa è la storia di un accanimento registico, ma anche di un’amicizia intergenerazionale tra una regista di 35 anni e un filosofo di 70, un’esplorazione dell’io e del tu, e di quel confine tutto individuale e poco rispettato, del vivibile e dell’invivibile.
“Ho incontrato Angelo Santagostino per la prima volta nel Luglio 2013 quando era già gravemente malato di Sla. Un corpo completamente immobile, se non per gli occhi, così intelligenti, vivaci e desiderosi di comunicare. Lettera dopo lettera, il suo pensiero prendeva corpo grazie a un puntatore oculare in grado di interpretare il movimento dei suoi occhi sulla tastiera del pc. Una vita estrema aggrappata a 21micro possibilità, le 21 lettere dell’alfabeto.”
La Sla si tocca e si vede in tutta la sua crudeltà in pochi ma scultorei momenti di vita quotidiana, per dimenticarla di volta in volta nel dialogo che diventa un altrove, la dimensione dell’incontro e dell’esplorazione. Nel confronto dialettico Angelo non è un malato di cui avere pietà ma un’astronauta in missione che esplora i limiti dell’umano, interrogandosi ed interrogando lo spettatore con la passione di chi ama la vita ma sa di doverla lasciare a breve.
L’immobilità del corpo è solo un punto di partenza per esplorare la vivace mobilità della mente, ed è su questo ipnotico contrasto che si muove visivamente l’intero film. Un viaggio tra le luci e le ombre dell’animo umano per prendere coscienza dei propri limiti e ribadire il valore sacro dell’ascolto e del libero arbitrio.
BIO
LAURA VIEZZOLI si laurea al Dams di Bologna, per specializzarsi in regia e produzione di documentari alla Scuola del Documentario di Milano. Collabora con il gruppo Sky, Fondazione Cinemovel, Festival Corto Dorico, Enece Film e il Centro Televiso dell’Università Statale di Milano. Nel 2010 fonda, con il regista Roberto Nisi, l’Associazione culturale i Bicchieri di Pandora. Insieme realizzano due edizione del corso di alta formazione in cinema documentario “Conero Doc Campus”, il percorso di formazione cinematografica “CineResidenze”, il Documentario “Live in Sferisterio”. La Natura delle Cose è il suo primo lungometraggio documentario.
Filmografia di Laura Viezzoli:
2016 (doc) La Natura delle Cose: regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia, produttore
2009 (doc) 74 Miglia: regia, soggetto, sceneggiatura, suono
2007 (doc) Si Vola: regia, partecipazione, soggetto, sceneggiatura
2006 (corto) Io il Mare non lo Sento: regia, sceneggiatura
2003 (corto) Cross Roads: regia, montaggio
GIACOMO PECCI è nato a Montegiorgio nel 1989. Dopo la laurea in Sociologia all'università di Urbino frequenta il corso di filmmaking alla scuola di cinema Officine Mattoli realizzando 'Try and see" , un cortometraggio che racconta l'esasperante attesa di alcuni immigrati Ghanesi richiedenti asilo in un piccolo borgo di provincia. Nel 2016 collabora con Stefano Teodori alla realizzazione di "Io sono la vita" mediometraggio vincitore del Premio Debut 2016 al Perugia Social Film Festival. Nello stesso anno co-dirige in El Salvador il documentario "Camino de brasas", realizzato per conto de l'UNDP, il programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo.
STEFANO TEODORI è nato a Fermo (AP) nel 1986. Diplomato all’Accademia di belle Arti di Macerata in Comunicazione Visiva e Multimediale. Ha realizzato nel 2014 il cortometraggio documentario "La Castagna Sofferente". Nel 2015 realizza il documentario "Solchi", con la produzione della Regione Marche e il
patrocinio dell'Azienda Agricola Fontegranne. Nel 2016, con Giacomo Pecci, cura la regia del documentario "Io Sono La Vita". Nello stesso anno co-dirige sempre insieme a Giacomo Pecci in El Salvador il documentario "Camino de brasas", realizzato per conto de l'UNDP, il programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo. Attualmente vive e lavora a Macerata.
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