#PERCEZIONI
📍 Palco Centrale, Le Serre dei Giardini Margherita, Bologna
Performance in solo per voce e video.
John De Leo è un artista trasversale, dalla vocalità duttile e sperimentale, la sua voce-strumento s’innesta in un’articolata concezione compositiva che attinge ai folklori popolari, al jazz, al rock, alla classica contemporanea, fino al reading e alle arti performative.
In questa performance la sua voce s’incontra con le sperimentazioni artistiche di Massimo Ottoni, regista, animatore e pioniere della sand art in Italia.
è un cantante e compositore italiano nato a Lugo di Romagna il 27 maggio 1970. Artista trasversale, dalla vocalità duttile e sperimentale, la sua voce-strumento s’innesta in un’articolata concezione compositiva che attinge ai folklori popolari, al jazz, al rock, alla classica contemporanea, fino al reading e alle arti performative.
Il critico e musicologo Stefano Zenni lo ha definito «il cantante più importante oggi in Italia». Attualmente si esibisce con la sua JDL Grande Abarasse Orchestra (nove elementi) e nel progetto speciale «JDL Grande Abarasse Orchestra + Orchestra Senzaspine», un ensemble di trenta musicisti. In qualità di ospite fa inoltre parte del progetto Gianluca Petrella Trio 70’s.
In duo con il pianista Fabrizio Puglisi ha appena pubblicato l’album «Sento Doppio - Musiche dell’Errore e altri Fonosimbolismi Antiregime» (Carosello Records, 2017).
Compare inoltre nell’ultimo album «Prisoner 709» di Caparezza nei brani «Prosopagnosia» e «Minimoog».
Massimo Ottoni nasce nel 1975 e dopo aver approfondito gli studi in Cinema e Animazione comincia la sua carriera artistica come regista di cortometraggi e videoclip in animazione che ricevono numerosi riconoscimenti.
Nel 1998 incontra la e non l'abbandona più, raffinando la tecnica di disegno sulla sabbia fino a raggiungere i più alti livelli che lo hanno portato a duettare con Enrico Nigiotti durante il Festival di Sanremo 2019.
Nel suo percorso artistico Massimo Ottoni si è affiancato a musicisti e attori. Tra questi: John de Leo e David Riondino, Stefano Bollani, Mirko Guerrini, Danilo Rea, Alessandro Bergonzoni, Stefano Benni, Roy Paci, Pasquale Petrolo (in arte Lillo), Gianluigi Trovesi, Ellade Baldini, Ivano Marescotti e tanti altri.
Ingresso libero.
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Resilienze Festival è un progetto ideato e prodotto da Kilowatt che vuole parlare delle grandi trasformazioni planetarie mostrando le interazioni, i legami e le connessioni tra ambiente, società, economia e cultura, interrogando i linguaggi dell’arte per esplorare punti di vista alternativi.
Il tema della terza edizione è «Radicati e Radicali»:
come tutti coloro che decidono di mettersi in gioco con scelte di cambiamento, mettendo al centro il proprio territorio e la sua salvaguardia, pensando agli impatti del proprio agire.
come i tanti che sentono l’urgenza di affrontare la realtà con determinazioni assolute, intransigenti, in antitesi alle logiche di sistema: scelte che non hanno paura di immaginare un modo diverso di vivere, pensare, relazionarsi, alimentarsi, creare.
Ancora una volta l’ e la visione libera degli artisti ci guida nell'esplorazione di scenari possibili e futuri auspicabili, dove la lettura della complessità possa offrire soluzioni positive, creative, collettive.
Resilienze Festival è parte di Kilowatt Summer, iniziativa inserita all’interno di Bologna Estate 2019, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Destinazione Turistica.
Info e programma:
🌐 sito web ➡
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