Sonorizzazione live del film "Il Gabinetto del dottor Caligari", manifesto dell’espressionismo tedesco, a cura di PAOLO TARSI feat. VIOLRES
Musiche tratte dall'album "A PERFECT CUT IN THE VACUUM" di Paolo Tarsi, pubblicato da Anitya Records/Acanto, riarrangiato per l'occasione in collaborazione con Violres.
Mercoledì 17 aprile 2019
Cinema & Teatro Snaporaz – Cattolica
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Nell’immaginaria cittadina tedesca di Holstenwall, nel 1930, lo studente Franzis racconta la storia del dottor Caligari, inquietante imbonitore di fiera che esibisce al suo pubblico un sonnambulo, Cesare, che predice il futuro e compie omicidi istigato dal suo padrone. Collaborando con la polizia per arrestare il vero colpevole dei delitti, Franzis scopre che Caligari è il direttore di un ospedale psichiatrico, e una volta smascherato lo fa rinchiudere. Ma forse è lo stesso Franzis a essere un malato di mente e, come tutti gli altri personaggi della sua storia, a vivere rinchiuso in una casa di cura diretta da un signore molto simile a Caligari…
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Ingresso semplice, 7 euro
Ingresso + copia a prezzo speciale dell'album "A Perfect Cut in the Vacuum" (2CD), 20 euro
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A Perfect Cut in the Vacuum: collaborazioni & special guests
Anticipato dall’esposizione multimediale “Bad Consumers” (catalogo edito da Ventura Ed.) nella prestigiosa cornice di Palazzo Ducale di Genova, “A Perfect Cut in the Vacuum” coinvolge musicisti che hanno contribuito a rimodellare i canoni estetici di una rivoluzione artistica destinata a influire in modo permanente sul suono e sull’immaginario tecnologico. A partire da miti assoluti dell’elettronica, e in particolare da formazioni iconiche come quella dei TANGERINE DREAM, con la violinista Hoshiko Yamane e lo storico tastierista Steve Schroyder, fino a coinvolgere Lothar Manteuffel degli ELEKTRIC MUSIC e tre ex componenti dei KRAFTWERK: Emil Schult, Eberhard Kranemann e Fernando Abrantes. Una presenza particolarmente significativa, quest’ultima, se si pensa che nel corso della propria carriera il geniale gruppo di Düsseldorf ha rinunciato a collaborazioni con nomi del calibro di David Bowie, il primo sostenitore della band presso i media, e anche con Michael Jackson (la più grande star del pianeta avrebbe voluto affidare proprio ai Kraftwerk la produzione di "Thriller", passato poi nelle mani di Quincy Jones). Altri ancora provengono da esperienze altrettanto importanti e significative quali KING CRIMSON, TUXEDOMOON, HENRY COW, NATIONAL HELATH, AREA, AFTERHOURS, ULAN BATOR, faUSt, CARAVAN, RHEINGOLD, passando per session men che hanno inciso al fianco di BRIAN ENO (“Here Come the Warm Jets”), RADIOHEAD (“Amnesiac”), SOFT MACHINE (“Third”, “Fourth”), BRYAN FERRY, FRANK SINATRA, ARETHA FRANKLIN, SARAH VAUGHAN, NEU!, HATFIELD and the NORTH, fino a coinvolgere alcuni tra i principali protagonisti del clubbing e della scena elettronica più recente come Scanner, DJ RALF, Andrea TICH, Valerio Cosi, Alek Hidell, Violres e Fauve! Gegen A Rhino.
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