Per la Settimana del Rifugiato
a cura di Arci Marche e GUS Gruppo Umana Solidarietà
H. 19.30
APERITIVO
H. 20.30
Teatro Rebis
GLI UOMINI DOVREBBERO ESSERE COME SEMBRANO
Incontro sulle esperienze artistiche del Teatro Rebis con i richiedenti asilo politico
Interverranno Andrea Fazzinii e Meri Bracalente (Lola Ginobrigida)
INGRESSO LIBERO
‘Gli uomini dovrebbero essere come sembrano’ è una battuta pronunciata da Iago nell’Otello di Shakespeare.
Iago il traditore, l’invidioso, il geloso – ma anche l’astuto manipolatore, il fine conoscitore dei cunicoli della psiche umana, soprattutto delle debolezze e delle paure che riesce a torcere a proprio vantaggio, mettendo uno contro l’altro i suoi antagonisti.
Una tessitura d’ombra perseguita con lo scopo di rovinare il prestigio di Otello il Moro, lo straniero divenuto necessario alla Serenissima Venezia solo per le sue doti militari e che, con il disappunto di tutti, riesce a far innamorare di sé la più desiderata e irraggiungibile dama della città.
Iago che Pasolini in ‘Cosa sono le nuvole’ dipinge di verde, un verde d’invidia a coprire la maschera comica di Totò.
Iago burattinaio di una tragedia coltivata celandosi dietro le false ragioni del servitore dello Stato.
Il Teatro Rebis narrerà per frammenti i progetti artistici rivolti a richiedenti asilo politico realizzati negli ultimi dieci anni, interrogandosi sulle potenzialità e fragilità che innervano inestricabilmente i processi creativi affrontati con persone migranti.
Video, memorie, testimonianze si alterneranno a momenti teatrali dal vivo, tratti appunto dall’Otello shakespeariano, realizzati con i pochi richiedenti asilo politico che negli ultimi mesi hanno avuto il coraggio di non sparire alla vista, in questa Macerata dal fiato di piombo.
Foto di Valentina Seri
per completare questa operazione sei pregato di accedere a NERTO