venerdì
20
gennaio
2017
Bea Zanin - "A Torino come va" + OpenAct

Bea Zanin - "A Torino come va" + OpenAct

concerto
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Quando
venerdì 20 gennaio
22:00
01:00
Dove
'na cosetta
Roma (RM)
MAPPA + INFO
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68 eventi ospitati
scheda locale

Venerdì 20 GENNAIO
Ore 23:00 - Bea Zanin presenta "A Torino come va" live a Na cosetta
ore 22:00 - Open Act: Comic Ring Show (stand-up comedy senza vergogna)
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È un album d'esordio di grande impatto sonoro quello che ha tirato fuori la cantautrice Bea Zanin, violoncellista già attiva nella scena torinese al fianco di Bianco, Daniele Celona, Luca Morino e molti altri. In questo disco si presenta al pubblico in una potente ed elegante veste electro-pop in cui lo stile degli anni '80 e '90 si mescola al suo violoncello.

▶ Se ti annoi è colpa tua - https://www.youtube.com/watch?v=h0OjRP_w0kI

Il produttore artistico, naturalmente, non poteva che essere torinese: Diego Perrone, già all’opera con Niagara e Medusa e vocalist di Caparezza.

▶ Pazzo di te - https://www.youtube.com/watch?v=mRlFGvl_jk8

Bea Zanin - Voce e chitarra
Andrea De Carlo - Synth
Mario Rossi - Batteria

▶ OPEN ACT - Comic Ring Show
50 minuti di puro divertimento con il Comic Ring Show diretto da Stefano Fabrizi. 50 minuti di satira scomoda e pungente dove gli standup comedian si alternano sul palco senza peli sulla lingua, con l’unico scopo di dire sempre la verità più tagliente con linguaggio vietato ai minori.

Il Comic Ring Show è scritto e diretto da Stefano Fabrizi, collaborazione ai testi di Alessandro Denti e ha la partecipazione di Giuliano Rinaldi, Marina Marchione, Andrea D’Andreagiovanni, Leonardo Buttaroni, Felice Capello, Joao Turchi, Giuseppe De Siato, Davide Grillo e il duo Piero e Christian.

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INFO e PRENOTAZIONI
La cucina di 'na cosetta è sempre aperta
per cena e anche durante e dopo i concerti.
È consigliata la prenotazione allo 06.45598326
per riservare tavoli per la cena entro le ore 21:00
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▶ IL DISCO - A TORINO COME VA
L’album segue l’omonimo ep autoprodotto pubblicato ad ottobre 2014, che in maniera virale è arrivato a riscuotere ottimi riscontri di critica. Un lavoro in cui Bea, di origini vicentine e giunta inizialmente a Torino come studentessa di filosofia fuori sede, risponde con dieci canzoni alla domanda che spesso le viene rivolta: "A Torino come va?”. Il titolo vuole essere anche un omaggio al cantautore Garbo, che nel 1981 pubblicò un LP dal titolo "A Berlino... va bene". Dieci brani di matrice electro-pop, con dichiarati richiami allo stile 80s e 90s, in cui si fa spazio il violoncello di Bea, come a creare una sorta di contrasto tra analogico e digitale. Una nota che richiama il mondo classico viene data anche dalla collaborazione con i due cantanti lirici Eleonora Maag e Renzo Xiaoiu Ran, che intervengono in modo ironico, quasi a citare il Battiato di “Cuccurucucù”. Il produttore artistico, naturalmente, non poteva che essere torinese: Diego Perrone, già all’opera con Niagara e Medusa e vocalist di Caparezza. Perrone, che duetta inoltre con Bea nel brano “Pazzo di te”, conferisce al lavoro un'impronta sonora in linea con il fermento musicale di stampo elettronico che anima il capoluogo torinese ormai da diversi anni.
L'artwork in copertina, nato da un'idea della stessa Zanin, è stato realizzato da Truly Design, uno studio fondato da quattro street artist attivi dagli anni 90. Vi riecheggia un approccio grezzo e materico tipico delle grafiche DIY a collage, emblema dell'estetica punk e del passaggio da fotocopiatrice e scotch a scanner e schermo.
“A Torino non si sa se le cose vadano davvero bene, piuttosto l'intero album racconta i miei ultimi anni in questa città: la passione per la filosofia, i mutamenti urbani, gli amori più o meno corrisposti, rimpianti e nostalgie – racconta Bea Zanin -. L'album è idealmente diviso, a livello di tracklist, in tre capitoli. "De Urbe/ De Universitate" tratta della città e della vita sregolata da universitaria alla facoltà di filosofia, "Ottimista mal ciapà" parla del mio lato introspettivo e “preso male”, che si contrappone alla mia indole ottimistica e "Musii o l'Amore" è la sezione finale dedicata all'amore e ai "musii ispiratori" delle melodie e delle parole. Ragazzi timidi, fughe romantiche in automobile, folli passioni irragionevoli e sentimenti platonici di conoscenze pregresse.”
Sul finale dell’ultimo brano della tracklist “Ci conosciamo già”, Bea saluta con le tre note che compongono il suo
nome: B (si) - E (mi) - A (la), ma non lo dite a nessuno.

▶ BEA ZANIN - BIO
Bea Zanin comincia la sua formazione musicale con lo studio classico del violoncello. Attratta dai suoni grezzi
dell'underground torinese, muove i primi passi nel 2008 col gruppo Hidre Intime, che associa l'electro-pop a
strumenti inusuali mutuati dall'industriali. Collabora, soprattutto come violoncellista pop/post-rock, con vari
artisti tra cui Daniele Celona, Luca Morino (Mau Mau), Spaccamonti, Bianco, Jack Jaselli. Parallelamente porta
avanti un progetto di musica anni '50-'60 con il trio femminile "Le Bahamas". Affianca all'attività di musicista
quella di compositrice di colonne sonore. Il 24 ottobre 2014 pubblica online il suo primo lavoro solista
autoprodotto, un omonimo EP di quattro tracce con sonorità che spaziano dall'electro-pop alla musica classica.
L’ep si diffonde in maniera virale, fino a fruttarle una segnalazione su Rolling Stone di marzo 2016 e una
intervista su Rumore a maggio 2016, ed è accompagnato da una intensa attività live. A marzo 2016 esce il brano
“Pazzo di te”, con il featuring di Diego Perrone (Caparezza, Niagara, Medusa) e che anticipa di qualche mese il
suo album d’esordio. Il singolo è accompagnato dal “Pazzo tour”, in cui Bea e Diego si esibiscono in diverse città
italiane. Ad agosto 2016 Bea è segnalata da D – La Repubblica delle Donne in un articolo sui “10 esordienti da
tenere d’occhio” a livello italiano e internazionale. Il 30 settembre 2016 esce il suo disco d’esordio “A Torino
come va” (Libellula/Audioglobe).

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