ARTO LINDSAY
19 LUGLIO 2017
Giardino della Triennale
Quando si parla dell'opera omnia di Arto Lindsay, di solito si rileva una netta separazione tra lo spaventoso Arto “Scary” e il seducente Arto “Sexy”.
La musica di Scary Arto è tumultuosa e sconvolgente, una spietata burrasca che sembra scaturire dai lampi e dai rumori stessi di New York. Quella di Sexy Arto è invece calda e leggera, eterea e ammaliante come la luce screziata del Brasile. Entrambe le musiche sono a loro modo fiabesche, entrambe evocano mondi di sogno. Ma ci sono sogni e sogni.
Nel 2014 Ponderosa Music & Art aveva pubblicato una doppia raccolta antologica, e concettualmente provocatoria, dei lavori solistici di Arto intitolata “Encyclopedia of Arto”. Il primo disco era una selezione, o ancor meglio una mappa, dei suoi lavori in solo. Il secondo disco era qualcosa di ancor meno comune: molte delle canzoni del primo disco venivano eseguite dal vivo con la sua inconfondibile e vertiginosa chitarra noise – quella per intenderci di Scary Arto – e poi contrapposte al suo ritmato, subdolamente erotico, stile vocale post-Caetano, ossia quello di Sexy Arto.
La scelta di coniugare Sexy e Scary in un'unica performance era già di per sé un impressionante atto di coraggio. Non posso parlare al posto di Arto, ma la mia interpretazione è che il lavoro fosse l’audace tentativo di disfarsi di questa visione binaria, ossia l'apertura verso un territorio ancora tutto da esplorare.
E da qui arriviamo al nuovo e lungamente atteso album Cuidado Madame, dove la maestria di Arto è in pieno rigoglio. Anche se l’album propende in favore del Sexy, la sua temerarietà ci induce a sbarazzarci dei tediosi concetti dualistici. Qui c’è tutto intero l’inimitabile genio di Arto Lindsay, la sua intera gamma di tessiture musicali, di noise, elettronica, melodia, poesia, sensualità e intelligenza.
Smetterete così di analizzare e di separare. E vi arrenderete. A sogni di ogni tipo.
Il 28 Aprile 2017 esce per l’etichetta Ponderosa Music & Art CUIDADO MADAME, il primo album di inediti di ARTO LINDSAY dopo “Salt” del 2004
Il titolo dell’album, letteralmente “Attenzione signora”, è ispirato a un film poco conosciuto del 1970, opera del regista underground brasiliano Julio Bressane. Il film racconta degli allegri e brutali omicidi commessi da una cameriera che ammazza una dopo l’altra le sue padrone.
CUIDADO MADAME è prodotto dallo stesso Arto Lindsay e dalla sua schiera di musicisti, da Melvin Gibbs a Paul Wilson, Kassa Overall, Patrick Higgins, Ryu Takahashi e Thiago Nassif
Alla base dell’album, ci sono i ritmi di Candomblé, sequenze di percussioni spirituali che provocano possessione e trance.
Il processo è iniziato dalle registrazioni degli atabaques in Brasile, su cui Arto Lindsay ha poi scritto melodie e testi in studio a Brooklyn.
Quello che era iniziato come un desiderio di allontanarsi dalle chiese sonore Afro-brasiliane e Afroamericane, ha lasciato poi spazio a un disco di canzoni. Altre coordinate sono state fornite dai racconti di prigionia del New England, dalla bolla speculativa giapponese e dal Golfo di Napoli
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