"Chiedo asilo musicale" presenta:
WEIRD BLACK!
Inizio live 22:00
Ingresso gratuito
Info 380 8911826
Bio
Weird Black è un progetto di Luca Di Cataldo (ex voce e chitarra Holidays - kiy rec.) co-prodotto con
Giampaolo Scapigliati (ex basso Holidays - kiy rec. e attualmente Lamusa - Bomba Dischi / white forest
records), al quale si sono aggiunti Matteo Caminoli e Alessandro Totò (ex chitarra Holidays - kiy rec).Il
percorso si sviluppa per la maggior parte del tempo nello studio di registrazione e le sonorità iniziano a
delineare un immaginario ben preciso. Centro di questo immaginario sono le visioni descritte nei testi
attraverso strani giochi di parole e accostamenti a volte grotteschi e a volte surreali. Gli arrangiamenti fanno
spesso riferimento alla psichedelia di fine anni 60 e alla scena di Canterbury, reinterpretati in una chiave lo-fi
e più essenziale. La ricerca di un suono vintage e di un linguaggio originale caratterizza l’intera produzione e
sfocia nell album Hy Brazil.
Hy Brazil
Uscito l’11 Gennaio 2016 per WWNBB collective (e il 4 gennaio in anteprima per Rockit http://www.rockit.it/
weirdblack/album/hy-brazil/33378), è il primo Lp di Weird Black e si compone di 11 tracce più una bonus
track. L’intento dell’album è quello di porre a contrasto in maniera ironica il sentire soggettivo di tutti i giorni
con i fenomeni naturali che hanno una loro realtà oggettiva. In molte canzoni ci sono dei riferimenti a fatti
soprannaturali. In alcune gli animali parlano e sono personificati come nelle fiabe. Le immagini oniriche
vengono costantemente sdrammatizzate a presagire una morale che è in bilico tra sacro e profano.
And You Are Lost (singolo)
Del tutto anti-folk ricorda per alcuni versi il modo di scrivere e di cantare dei Moldy Peaches affronta il tema
della distanza rivolgendosi direttamente alla persona interessata come se questa potesse ascoltare in quel
preciso istante. L’idea è quella di affrontare il distacco utilizzando il linguaggio di un bambino che
semplicemente racconta i fatti per quelli che sono. La semplicità delle ritmiche di chitarra, basso e batteria
determina un ambiente grottesco ma fluido nel quale vengono a galla le restanti linee di chitarra elettrica
ispirate invece ad un ricordo/esperienza ipnagogico/a di vecchie sigle tv e sonorità italo- disco.