Cosa c'è dall'altra parte del Link? Cosa c'è dall'altra parte della sua storia ventennale, del capannone coi suoi graffiti, della periferia? L'upside down in questo caso non è quel luogo buio e oscuro che molti credono, ma una dimensione interiore più luminosa e calda di quella visibile, un'ideale quasi, che solo la certa musica è in grado di restituire. Dall'altra parte del Link c'è sempre una festa, una bellissima festa, alla ricerca di una porta verso l'esterno. Il nostro Upside Down sono 12 ore all'aperto con alcuni degli artisti a cui siamo più affezionati, autori - come poc'altri - di una musica sanguigna e viscerale che trova sempre le sue radici nella cultura nera del funk e del soul. L'America black a confronto con l'unica Italia in grado di tenergli testa.
Dall'altra parte ci siamo noi.