A tre anni dal suo album d’esordio, “Non Sono”, che ha riscosso grandi consensi di pubblico e critica, Samuela Schilirò torna con un nuovo disco: “C’è sempre un motivo”.
Il significato del nuovo disco di Samuela Schilirò è racchiuso tutto nel titolo: “C’è sempre un motivo”.Con questa frase si riassume l’intero pensiero dell’autrice che, con questo nuovo lavoro, celebra il suo inno alla vita e ai sentimenti, narrando episodi di pura gioia, amore e consapevolezza del sé.
Con convinzione Samuela afferma che a ogni accadimento della vita, dal più tragico al più felice, ci sia sempre una motivazione, che si rivela nell’ascolto approfondito di se stessi e di ciò che ci circonda.
Nel disco e nel live, si passa da suoni retrò a suoni contemporanei, da chitarre rock ad atmosfere, armonie e arrangiamenti che caratterizzano la canzone d’autore italiana, proprio a testimoniare l’urgenza di coniugare l’anima antica e quella futurista che convivono nella cantautrice.
“C’è sempre un motivo” è il risultato di tre anni di assenza dalla scene, in cui l’autrice ha approfondito un percorso di studio e ricerca musicale, ma è anche frutto di un vissuto turbolento che ha permesso a Samuela di riscoprire la propria spiritualità e di raggiungere la consapevolezza che il motore e la salvezza di ogni cosa sia l’Amore in tutte le sue forme: amore come ragione di vita, che si tratti di una preghiera o di un bacio in riva al mare. Non è un caso, infatti, che all’interno del disco sia presente un featuring con Sheikh Burhanuddin Herrmann, musicista e scrittore, maestro sufi e guida spirituale di Samuela.
BIOGRAFIA
Cantante chitarrista compositrice autrice.
Goriziana trapiantata a Milano e di recente a Catania. Nelle sue vene scorre sangue siciliano.
"Da dove vieni?" è una domanda che può provocarle una crisi di identità.
Manifesta fin da piccolissima una particolare attitudine alla musica e alla chitarra, organizzando piccoli show in casa davanti a un pubblico di parenti selezionati e appositamente invitati.
A undici anni si iscrive all'Istituto di Musica di Gorizia, in cui studia chitarra classica, teoria musicale e canto corale.
Dopo tre anni abbandona per cercare da sé le emozioni sulla sua sei corde.
Da lì, le sue prime band, con cui si esibisce in veste di cantante e chitarrista e le sue prime composizioni che iniziano a distanziarsi dal territorio classico per sfociare poi nel suo recente rock d’autore.
Il 2010 la vede tra le quattro finaliste del Premio Janis Joplin, il 2011 come guest in diversi festival, tra cui il Lilith Festival, il Live on the Rock e il Nuvolari Libera Tribù e protagonista di un mini tour nei club per presentare in anteprima il suo lavoro, accompagnata sul palco dalla sua band.
Nello stesso anno un suo brano, “Reality”, viene inserito nella raccolta “Female do it better” edita da Dcave/M.E.I.
Demo Rai Radio 1 le dedica una puntata, trasmettendo in anteprima alcuni brani presenti nel suo primo disco e continuando a programmare in rotazione “Reality”.
Il 3 aprile 2012 esce per Viceversa Records/Dcave/Emi “Non sono”, il primo disco di Samuela Schilirò.
La sua cover “Domani è un altro giorno” viene giudicata tra i dieci rifacimenti migliori in Italia, da Life Gate Radio, che supporta il brano trasmettendolo.
Il videoclip de “Nel mio giardino”, secondo singolo estratto dall’album, entra nei finalisti del P.I.V.I. 2012.
“Non sono” riscuote numerosi successi sia tra la critica che tra il pubblico e tutto il 2012 e parte del 2013 vedono Samuela impegnata in un’intensa attività promozionale (show case in Feltrinelli, radio, Panorama unplugged ecc.) e live.
Il suo tour attraversa i club, le piazze e i festival di tutta la penisola, portando Samuela a esibirsi anche sullo stesso palco di Nada, Mario Venuti, Cristina Donà, 24 Grana, Amor Fou, Criminal Jockers, Nathalie, I Ministri.
Nel 2014 intraprende il “Non Sono SOLA Tour” (interrotto in itinere per motivi di salute) in cui Samuela porta in giro per l’Italia il proprio repertorio in chiave acustica, esibendosi da sola, accompagnata sul palco dalla sua fida chitarra e dal suo pedale stomp.
A causa di problemi personali, Samuela si vede costretta ad assentarsi dalle scene per quasi tre anni, periodo in cui comunque continua la sua attività di ricerca, studio e scrittura musicale.
Nel 2013 Samuela incontra Nica Midulla Le Pira, fondatrice della Waterbirds e madre del compianto Francesco Virlinzi, scopritore e produttore di molti artisti italiani, fra i quali Carmen Consoli, Mario Venuti e Flor de Mal.
Nica, innamoratasi del lavoro e del personaggio di Samuela, decide di produrre il suo
nuovo album “C’è sempre un motivo”, che vede la produzione artistica della stessa cantautrice e la collaborazione di nomi di rilievo della discografia italiana: il maestro Denis Marino (Carmen Consoli, Nada, Luca Madonia e Toni Carbone dei Denovo, Gabriella Grasso, Malmaritate) in qualità di co-arrangiatore del disco, assieme a Samuela; Riccardo Parravicini (Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Marlene Kuntz) per il missaggio e Giovanni Versari (Muse, Irene Grandi, Fabi Silvestri Gazzè, Il Teatro degli Orrori) per il mastering. Considerevoli anche i musicisti che hanno partecipato, insieme a Samuela, alla realizzazione del disco in studio: Burhanuddin Herrmann, Michele Musarra, Giando Militello, Giusi JP Passalacqua, Toni Carbone, Peppe Civiletti, Gabriella Grasso, oltre al già citato Denis Marino.
Il risultato di questa assenza è “C’è sempre un motivo”, in uscita il 25 marzo 2016 per Waterbirds/Believe Digital e anticipato dal singolo “Niente che non sia tutto”, in rotazione dal 15 gennaio 2016.
“Riparto perché ho l'esigenza di comunicare nuove cose nuova linfa vitale una nuova me, con occhi orecchie e cuore diversi...come chi dopo tanti incontri di pugilato decide di continuare a battersi, ma senza guantoni e paradenti...solo con la forza della musica e delle parole... perché oggi posso affermare di essere…” (Samuela Schilirò)
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