Johnny Mox utilizza esclusivamente la bocca e la pratica del looping per combattere i volumi e i ritmi vorticosi. Un castello di voci, pedali e beatbox accatastati con cura minuziosa l'uno dentro l'altro. Ne risulta una sorta di Gospel scheletrico trafitto dalla ruggine noise e riscaldato da innesti elettronici. Spirituals ossessivi per punks in cerca di redenzione, soul con le borchie, milioni di voci intrappolate nella gabbia toracica in grado di gonfiarsi e crescere e divorare cavi e amplificatori.
Di recente impegnato nel progetto Stregoni assieme ad Above the tree ed ai migranti richiedenti asilo in Italia, il musicista trentino torna a calcare i palchi in solo con il suo gospel punk elettrico.
ASCOLTA QUI: https://johnnymox.bandcamp.com/