Arrivano i Jesus Franco & The Drogas!
Lalibi sarà stravolto da questo gruppo marchigiano e dai watt del loro proto e garage punk.
I Jesus Franco and The Drogas prendono vita nella provincia anconetana nel 2006, grazie all'incontro tra Michele Prosperi (già batterista degli Ego), Andrea Refi (poster artist e membro fondatore della label Bloody Sound Fucktory), i chitarristi Nicola Amici e Andrea Carbonari, all'epoca già in organico rispettivamente con Butcher Mind Collapse e Guinea Pig, e Marco Giaccani (Lush Rimbaud) al basso.
Il debutto è del 2008 con "Get Free or Die Trying", coprodotto da una cordata di etichette guidate dalla Bloody Sound Fucktory. Il disco è un'esplosione di puro power-garage-punk&roll che sembra uscito dal catalogo In The Red e che attinge a piene mani e con spiccata autoironia nell'universo della cultura di "serie Z".
Due anni dopo il combo torna con "Jesus Tango & The Satan Drogas", split/collaborazione con i Satantango: un lato a testa e due brani in cui marchigiani e lodigiani si fondono in un'unica big band. Ancora una volta l'album viene prodotto da Bloody Sound Fucktory e altre etichette del panorama indipendente.
Un periodo di latitanza e due importanti defezioni – quella di Nicola Amici prima, che entra a far parte dei Lebowski, e di Marco Giaccani poi – sembrano instradare i Jesus Franco and The Drogas verso il capolinea, ma entra in scena Alessandro Fiordelmondo (già nel duo noise A.N.O.) a portare nuova linfa vitale all'interno del gruppo.
Assestatisi su una line up a due chitarre e senza basso, i JF&TD tornano a macinare nel 2014 con l'album "Alien Peyote" che li porta a fare una lunga serie di concerti in giro per lo stivale e ad affermare la propria vocazione di live band. Il disco, prodotto anche stavolta dalla Bloody Sound Fucktory, segna una decisa virata del sound verso una maggiore "pesantezza" delle sonorità e una spiccata vena psichedelica.
"Damage Reduction" (Bloody Sound Fucktory 2016) è l'ennesimo parto di questa band nata per calcare i palchi, ma che lascia intravedere una maturazione anche dal punto di vista degli arrangiamenti e della scrittura, sempre più orientata verso una personale visione dell'acid rock più abrasivo.

In breve: sarà impossibile restare fermi!

Possibilità di cenare con piatto unico vegano della chef Raffaella Amati a 8 euro (alternative romagnole per i non vegani)

Hey hey, my my.... Jesus Franco will make you die!

Free Entry (con tessera ARCI)