Un’ora e mezza di arte e concentrazione. Al cinema.
Se gli studi più recenti indicano che in media, durante le nostre visite ai musei, sostiamo davanti a un’opera d’arte circa 8 secondi, gallerie e progetti internazionali stanno cominciando ad impegnarsi per promuovere un modo diverso di fruire l’arte, invitando il pubblico allo slow looking, cioè ad “assaporare” appieno il senso e la bellezza di ogni opera, dedicandole il giusto tempo all’interno dei nostri percorsi museali. Questo approccio si basa sull’idea che, se vogliamo veramente conoscere un’opera d’arte, dobbiamo concentrarci su di essa, passare del tempo in sua compagnia, senza farci prendere dall’ansia di scoprire il capolavoro rinomato collocato proprio nella sala accanto a quella in cui ci troviamo. In questa stessa prospettiva, prosegue anche nella seconda metà del 2019 il progetto della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital che proporrà una nuova stagione appositamente concepita per tutti gli appassionati che trovano proprio nel buio della sala, alleato ideale per la nostra concentrazione, il ritmo adatto per approfondire e godere appieno, nel qui e nell’ora, senza distrazioni o “connessioni”, delle bellezze di quadri, sculture, mostre e musei. Una palestra per gli occhi e la mente, affinché possano, per qualche istante, soffermarsi su singoli dettagli che il grande schermo ci permette di osservare con la giusta dose di (paziente) attenzione.
La Grande Arte al Cinema proseguirà con l’appuntamento del 21, 22, 23 ottobre quando arriverà sul grande schermo Ermitage-Il Potere dell’arte, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital in collaborazione con Ermitage Italia e Villaggio Globale International e con il sostegno di Intesa Sanpaolo. Diretto da Michele Mally su soggetto di Didi Gnocchi che firma anche la sceneggiatura con Giovanni Piscaglia, il docufilm, realizzato in stretta collaborazione con il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, racconta le grandi storie che sono passate per i corridoi del museo e per le strade della città: dalla fondazione di Pietro I allo splendore di Caterina la Grande, dal trionfo di Alessandro I contro Napoleone, alla Rivoluzione del ’17, fino ai giorni nostri. Immagini spettacolari porteranno gli spettatori nei grandiosi interni del Museo e del Palazzo d’Inverno, nel Teatro, nelle Logge di Raffaello, nella Galleria degli Eroi del 1812. Un luogo magico svelato attraverso i racconti dei protagonisti, le storie e i luoghi segreti aperti alle telecamere per l’occasione. Un’incomparabile metropoli dell’arte ricca di oltre 3 milioni di opere. Dentro l’Ermitage, del resto, si può ripercorrere tutta la grande arte europea, da Leonardo a Raffaello, da Van Eyck a Rubens sino a Tiziano e Rembrandt, mentre fuori dalle sue mura la storia si snoda per luoghi ricchi di memorie. Ma la leggenda di San Pietroburgo si trasmette anche attraverso poesie e romanzi che ne hanno mostrato il fascino nel corso dei secoli, come quelli di Nabokov, Dostoevskij e di Achmatova. Per raccontare visivamente lo sviluppo urbano e architettonico, San Pietroburgo verrà presentata nella sua veste diurna e negli splendori delle sue notti, con la Prospettiva Nevskij, il lungoneva, i ponti, il profilo del complesso dell’Ermitage, il Cavaliere di Bronzo, le statue di Pushkin, di Caterina la Grande, di Gogol, le dimore nobiliari che si affacciano sui canali, senza dimenticare la musica e l’opera dei grandi architetti italiani, come Trezzini, Rastrelli, Quarenghi, che ne disegnarono il profilo.