Il Centro olistico del Conero è lieto di invitarvi ad un evento di increbile bellezza: un concerto di musica classica Indiana con David Trasoff e Stefano Grazia.
La musica classica dell'India del Nord
La musica in India vanta un’origine millenaria e da sempre è stata fonte di ispirazione religiosa e spirituale che grandemente ha influenzato non solo il repertorio semi-classico e popolare, ma anche la stessa musica classica.
La musica classica dell’India del Nord è il risultato di un incontro straordinario tra la cultura persiana e la tradizione induista millenaria che a partire dai primi secoli del secondo millennio d.C. ha dato origine al genere Hindusthani.
La forma musicale classica indiana è quella del Raga, ovvero di unastruttura modale altamente codificata, dove le note sono selezionate e poste in posizione gerarchica fra loro, in funzione della loro espressività. Tutto cio’ al fine di consentire il prodursi di un’atmosfera, di un’emozione ovvero di un colore o uno stato d’animo (rasa).
Secondo i trattati indiani del periodo medioevale, il Raga è ciò che
“colora la mente”. Per questo i Raga, secondo la musicologia indiana, sono assimilabili a delle vere e proprie identità, e a volte vengono immaginati come esseri umani o divini, collocati
in ambienti che suggeriscono l’atmosfera che essi creano.
Sempre in epoche antiche nasce anche il contatto fra Musica, Nada-Yoga, e Ayurveda attraverso una esplorazione delle potenzialità del suono all'interno della psiche umana e delle sue correlazioni con le Nadi e i Chakra dello Hatha Yoga.
PRENOTANDO ENTRO E NON OLTRE L'8 GIUGNO IL COSTO DELL' EVENTO E' DI 12 EURO DOPO TALE DATA DI 18 EURO.
PER INFO E PRENOTAZIONI 3394888444
DAVID TRASOFF : SAROD STEFANO GRAZIA : TABLA
DAVID TRASOFF è un discepolo senior del leggendario Maestro Ali Akbar Khan.
Ha avuto il privilegio di aver studiato il sarod e la musica classica dell'India del Nord con il suo guru dal 1973. Acclamato per le sue performance negli Stati Uniti e in India, David è apparso in concerto nei centri artistici, università, conservatori e festival negli Stati Uniti, Europa e Asia e ha fatto numerose tournée in India. David ha conseguito un dottorato di ricerca dall'Università della California, Santa Barbara e un M.F.A. in musica dal California Institute of the Arts. Ha lavorato come direttore dell'Indian Music Ensemble presso l'Università della California, a Santa Barbara, e ha insegnato al California Institute of the Arts, all'Università della California Riverside, alla California State University San Marcos, al Pomona College e al Rotterdam Conservatory CODARTS. David ha composto ed eseguito musica per progetti cinematografici, teatrali e di danza, tra cui una premiata produzione di Los Angeles di A Midsummer Night's Dream e l'acclamato film d'arte indiana Leela. Le sue registrazioni includono un CD di musica classica dell'India settentrionale registrato con Ustad Zakir Hussain.
STEFANO GRAZIA è stato uno dei primi in Italia a studiare Tabla e la musica Indiana iniziando nel 1978 – 79 sotto la guida del grande Maestro Pt. Sankha Chatterjee di Calcutta, di cui è stato il primo allievo italiano. In quegli anni ha incontrato anche il leggendario Ravi Shankar e il Maestro di Tabla Alla Rakha. Dal 1999 ha iniziato l’attività concertistica con varie collaborazioni e progetti musicali tra cui quello con l’ensemble ANANKE (musiche ebraico-sefardite) con il quale ha effettuato diverse tournée all’estero tra cui anche Israele. Dal 2000 a oggi ha accompagnato in oltre 100 concerti numerosi celebri musicisti indiani in Italia, Francia, Svizzera, Austria e Grecia, tra questi il celeberrimo Maestro di sitar Shahid Parvez e il grande Maestro di sarod Partho Sarothy. Nel 2005 ha allargato i propri studi musicali alla Benares Gharana frequentando per 10 anni il maestro Pt. Pooran Maharaj (esponente della più importante famiglia di maestri di tabla di Benares). Nel 2012 e 2014 ha partecipato alle due Master Class di Tabla di Zakir Hussein tenutasi a Nizza. E’ laureato in Storia a indirizzo Orientale con specializzazione Indologica (Università di Bologna, 1984).
