Akira Sakata: sax contralto, clarinetto, voce
Johan Berthling: contrabbasso
Paal Nilssen-Love: batteria
Arashi: tempesta.
Potrebbe bastare la traduzione letterale, ma non renderebbe giustizia a questo trio che non solo mostra l’originalità e la potenza del jazz attuale, ma è una meravigliosa dimostrazione di come la musica tradizionale giapponese possa fondersi con stilemi tipicamente occidentali, amplificando l’impatto emozionale della sua energia.
L’idea del leggendario Akira Sakata, caldissimo sassofonista a dispetto dello stereotipo affibbiato ai giapponesi, era proprio quella di vivere gli effetti della collisione, dell’urto di due mondi musicali così lontani non solo geograficamente parlando.
E ha pensato fosse fondamentale una sezione ritmica diabolica, scegliendo il massimo possibile come Paal Nilssen-Love, batterista sovrumano e ipercinetico, capace di tenere 250 (duecentocinquanta) concerti all’anno nei 5 continenti e di incidere oltre 300 (trecento) CD, e Johan Berthling, bassista illuminato e illuminante, divenuto popolare con il trio Fire! e ancor più con la Fire! Orchestra.
Sarà una frase di rito, ma anche la 27ma stagione di Area Sismica chiuderà col botto.
Foto Micke Keysendal