The Bloody Beetroots

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Bloody Beetroots è lo pseudonimo dietro il quale si nasconde il produttore e dj Sir Bob Cornelius Rifo e Tommy Tea. Sir Bob Cornelius Rifo nasce nel 1977 e inizia da fin da giovane a studiare musica classica. Presto però viene influenzato da altro: dall’energia grezza del punk e del rockabilly, dalle immagini intense ed oltraggiose del fumettista Magnus, Benito Jacovitti, e soprattutto Tanino Liberatore, creatore di RanXerox. Dopo aver studiato Chopin, Beethoven e Debussy, Bob sposta la sua attenzione nel produrre suoni che concilino i campionamenti e l’elettronica con la musica punk e new wave degli anni ’80, lanciandosi per un decennio in una serie di progetti diversi. E’ cosi che Rifo crea Bloody Beetroots, alter ego elettronico che nel giro di due anni sforna 45 Bloody Beetroots remixes e si esibisce in numerosi live. Il progetto nasce ufficialmente nel gennaio 2007 e diventa in poche settimane uno dei progetti più chiacchierati e scaricati nei blogs di tutto il mondo dove viene considerato come una rivelazione in continua ascesa, e i primi riconoscimenti arrivano prima dall'estero che dall'Italia. Destano subito l’attenzione di Etienne De Crecy e di Alex Gopher che arruolano Bob come remixer ufficiale. Le produzioni di Bloody Beetroots vengono scelte dalla CBS per 3 episodi di C.S.I. Miami e recentemente Sir Bob ha conquistato anche le colonne sonore per i video-giochi più venduti al mondo: Fifa '09, Nba 2009, Need For Speed Pro Street e Need For Speed NITRO. Nel 2007, Bob firma per l'etichetta statunitense Dim Mak Records, casa produttrice con sede ad Hollywood, sotto l'egida di Steve Aoki, pubblicando gli EP Rombo (2008), Cornelius (2008) e Warp Feat. Steve Aoki (2009). Sia Warp che Cornelius sono entrate nella Top ten dei 10 album più venduti al mondo su iTunes. Rifo ed Aoki hanno collaborato anche al progetto hardcore punk Rifoki (Prodotto da Giulio Favero del Teatro Degli Orrori,in uscita a Gennaio 2010). Con Cornelius, un album non ordinario, Sir Bob mostra ancora una volta il suo potere: Cornelius integra moda, cinema, letteratura e cinema. Un omaggio alla fantascienza inglese dello scrittore Michael Moorcock e al suo anti-eroe Jerry Cornelius. Anche il video, concettualizzato da Rifo e diretto da Mathieu Danet è stato visualizzato in rete più di 500 mila volte. L'avventura Sir Bob Cornelius Rifo a.k.a. The Bloody Beetroots continua per tutto il 2009, con l'uscita dell'album "Romborama" che vede la partecipazione di The Cool Kids, Vicarious Bliss, Justin Pearson dei Locust, Marracash e molti altri. Un progetto che incorpora tutti generi musicali: pop, punk, electro, acid, hip hop,classica,house, techno... La copertina è stata realizzata dal già citato fumettista Tanino Liberatore, che Sir Bob già conosceva all’età di 8 anni. "Tanino ha cambiato la mia percezione quando ero bambino. All’età di 8 anni, ha distrutto la mia ingenuità", commenta lo stesso Rifo. Nel 2010 smettono di fare dj set e si buttano nel Live Tour con "The Bloody Beetroots - Death Crew 77" introducendo un terzo membro alla propria squadra, Edward Grinch, che suona la batteria durante gli spettacoli dal vivo.

Bloody Beetroots è lo pseudonimo dietro il quale si nasconde il produttore e dj Sir Bob Cornelius Rifo e Tommy Tea. Sir Bob Cornelius Rifo nasce nel 1977 e inizia da fin da giovane a studiare musica classica. Presto però viene influenzato da altro: dall’energia grezza del punk e del rockabilly, dalle immagini intense ed oltraggiose del fumettista Magnus, Benito Jacovitti, e soprattutto Tanino Liberatore, creatore di RanXerox. Dopo aver studiato Chopin, Beethoven e Debussy, Bob sposta la sua attenzione nel produrre suoni che concilino i campionamenti e l’elettronica con la musica punk e new wave degli anni ’80, lanciandosi per un decennio in una serie di progetti diversi. E’ cosi che Rifo crea Bloody Beetroots, alter ego elettronico che nel giro di due anni sforna 45 Bloody Beetroots remixes e si esibisce in numerosi live. Il progetto nasce ufficialmente nel gennaio 2007 e diventa in poche settimane uno dei progetti più chiacchierati e scaricati nei blogs di tutto il mondo dove viene considerato come una rivelazione in continua ascesa, e i primi riconoscimenti arrivano prima dall'estero che dall'Italia. Destano subito l’attenzione di Etienne De Crecy e di Alex Gopher che arruolano Bob come remixer ufficiale. Le produzioni di Bloody Beetroots vengono scelte dalla CBS per 3 episodi di C.S.I. Miami e recentemente Sir Bob ha conquistato anche le colonne sonore per i video-giochi più venduti al mondo: Fifa '09, Nba 2009, Need For Speed Pro Street e Need For Speed NITRO. Nel 2007, Bob firma per l'etichetta statunitense Dim Mak Records, casa produttrice con sede ad Hollywood, sotto l'egida di Steve Aoki, pubblicando gli EP Rombo (2008), Cornelius (2008) e Warp Feat. Steve Aoki (2009). Sia Warp che Cornelius sono entrate nella Top ten dei 10 album più venduti al mondo su iTunes. Rifo ed Aoki hanno collaborato anche al progetto hardcore punk Rifoki (Prodotto da Giulio Favero del Teatro Degli Orrori,in uscita a Gennaio 2010). Con Cornelius, un album non ordinario, Sir Bob mostra ancora una volta il suo potere: Cornelius integra moda, cinema, letteratura e cinema. Un omaggio alla fantascienza inglese dello scrittore Michael Moorcock e al suo anti-eroe Jerry Cornelius. Anche il video, concettualizzato da Rifo e diretto da Mathieu Danet è stato visualizzato in rete più di 500 mila volte. L'avventura Sir Bob Cornelius Rifo a.k.a. The Bloody Beetroots continua per tutto il 2009, con l'uscita dell'album "Romborama" che vede la partecipazione di The Cool Kids, Vicarious Bliss, Justin Pearson dei Locust, Marracash e molti altri. Un progetto che incorpora tutti generi musicali: pop, punk, electro, acid, hip hop,classica,house, techno... La copertina è stata realizzata dal già citato fumettista Tanino Liberatore, che Sir Bob già conosceva all’età di 8 anni. "Tanino ha cambiato la mia percezione quando ero bambino. All’età di 8 anni, ha distrutto la mia ingenuità", commenta lo stesso Rifo. Nel 2010 smettono di fare dj set e si buttano nel Live Tour con "The Bloody Beetroots - Death Crew 77" introducendo un terzo membro alla propria squadra, Edward Grinch, che suona la batteria durante gli spettacoli dal vivo.

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roma almost 14 years ago