La Terra di Nessuno è ciò che sta tra le due sponde, tra i margini di due spazi differenti. E’ il luogo dove la regola stabilita dal confine non vale più, nel quale cercare qualcosa di diverso oppure in cui rifugiarsi. E’ anche lo spazio dei reietti e degli emarginati, cacciati oltre la frontiera perché diversi. Malgrado il caos che vi regna, la Terra di Nessuno, così simile alla condizione originaria del mondo, può essere il luogo dove ricominciare a sperare, a credere che una condivisione di esperienze ed opinioni senza tensione né pregiudizi sia possibile. L’Associazione Teatro Terra di Nessuno nasce nel maggio 2003 dall’incontro di alcuni artisti di provenienza e formazione diversa. Si configura come uno spazio aperto con l’obiettivo di condividere esperienze e sperimentare nuove forme d’espressione. La nostra ricerca ci ha portati a dare particolare importanza al Corpo e alla sua Memoria, come grandi magazzini che archiviano voci, suoni, gusti, odori, immagini e sensazioni; impulsi preziosi da ricercare e riconoscere, concedendosi il tempo necessario, per utilizzare il Corpo come fonte permanente di creatività. Particolare attenzione è rivolta al tema Socio-Ambientale, che ci proponiamo di approfondire nei suoi molteplici aspetti, poiché crediamo che attraverso il gioco del teatro sia possibile esprimere attraverso “una lingua franca” la complessità delle situazioni che ci circondano, per diventarne parte attiva e consapevole. Per la creazione dei nostri spettacoli utilizziamo noi stessi e una “scenografia” data da giochi di luci colorate e buio, e il riutilizzo di materiali di scarto. Vincitore nel 2004 del primo premio per la migliore opera teatrale al concorso “Donne volti e anime – Omaggio a Menad-el-Hadja” con l’opera “Le 12 principesse ballerine”, ha partecipato alla IX edizione del Colmurano Buskers Festival con il frammento “La Genesi” e ha preso parte al VII Festival “Un ponte tra culture – Europa e Latino-america” di Ancona con “Specchio di Sabbia”. Nel 2005 ottiene il finanziamento da parte della Provincia di Ancona nell’ambito dell’iniziativa “Leggere il 900″ e il cofinanziamento da parte dei Comuni di Numana, Montemarciano e Falconara per la realizzazione di spettacoli all’interno di un progetto che si chiama “Radici Perdute”. Inoltre, ha preso parte all’organizzazione e realizzazione dell’evento “Notti Bianche” ad Ancona nel 2004 e nel 2005 presso il Teatro Studio della Mole Vanvitelliana. Dal 2006 è sede della Scuola Nazionale d’Improvvisazione Teatrale IMPROTEATRO
La Terra di Nessuno è ciò che sta tra le due sponde, tra i margini di due spazi differenti. E’ il luogo dove la regola stabilita dal confine non vale più, nel quale cercare qualcosa di diverso oppure in cui rifugiarsi. E’ anche lo spazio dei reietti e degli emarginati, cacciati oltre la frontiera perché diversi. Malgrado il caos che vi regna, la Terra di Nessuno, così simile alla condizione originaria del mondo, può essere il luogo dove ricominciare a sperare, a credere che una condivisione di esperienze ed opinioni senza tensione né pregiudizi sia possibile. L’Associazione Teatro Terra di Nessuno nasce nel maggio 2003 dall’incontro di alcuni artisti di provenienza e formazione diversa. Si configura come uno spazio aperto con l’obiettivo di condividere esperienze e sperimentare nuove forme d’espressione. La nostra ricerca ci ha portati a dare particolare importanza al Corpo e alla sua Memoria, come grandi magazzini che archiviano voci, suoni, gusti, odori, immagini e sensazioni; impulsi preziosi da ricercare e riconoscere, concedendosi il tempo necessario, per utilizzare il Corpo come fonte permanente di creatività. Particolare attenzione è rivolta al tema Socio-Ambientale, che ci proponiamo di approfondire nei suoi molteplici aspetti, poiché crediamo che attraverso il gioco del teatro sia possibile esprimere attraverso “una lingua franca” la complessità delle situazioni che ci circondano, per diventarne parte attiva e consapevole. Per la creazione dei nostri spettacoli utilizziamo noi stessi e una “scenografia” data da giochi di luci colorate e buio, e il riutilizzo di materiali di scarto. Vincitore nel 2004 del primo premio per la migliore opera teatrale al concorso “Donne volti e anime – Omaggio a Menad-el-Hadja” con l’opera “Le 12 principesse ballerine”, ha partecipato alla IX edizione del Colmurano Buskers Festival con il frammento “La Genesi” e ha preso parte al VII Festival “Un ponte tra culture – Europa e Latino-america” di Ancona con “Specchio di Sabbia”. Nel 2005 ottiene il finanziamento da parte della Provincia di Ancona nell’ambito dell’iniziativa “Leggere il 900″ e il cofinanziamento da parte dei Comuni di Numana, Montemarciano e Falconara per la realizzazione di spettacoli all’interno di un progetto che si chiama “Radici Perdute”. Inoltre, ha preso parte all’organizzazione e realizzazione dell’evento “Notti Bianche” ad Ancona nel 2004 e nel 2005 presso il Teatro Studio della Mole Vanvitelliana. Dal 2006 è sede della Scuola Nazionale d’Improvvisazione Teatrale IMPROTEATRO
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