I Lapingra nascono a Roma nel 2007 come un duo (Paolo Testa e Angela Tomassone), la band comincia a farsi strada nella Capitale suonando in piccoli locali e festival e si contraddistingue per l'uso stravagante della strumentazione (un vecchio sintetizzatore M1 Korg dei primi anni 90' e una tastierina giocattolo ritrovata in soffitta) con la quale compongono il loro primo E.P.
In seguito alla vittoria del festival Giuseppe Troilo nel 2008 registrano il loro secondo E.P. Farewell Gallinella. Questa prima fase è caratterizzata dalla volontà di uscire fuori dai consueti schemi della forma/canzone, allontanandosi dalle sovrastrutture ed accostando sonorità e tematiche apparentemente agli antipodi. Il risultato è una elettronica minimale, fatta di strumenti impropri, affiancata ad archi e fiati, carillon, peluche, drum machine e campionatori.
Del 2011 è il loro primo album Salamastra, in cui la ricerca si consolida creando un bestiario onirico, la Salamastra è una bestia che vive nei fondali dell'immaginazione e lo stesso nome "Lapingra" è una cigno fantastico che popola i cieli dell'immaginazione.
L'uscita del disco è stata accompagnata da un tour europeo (Italia, Francia, Germania e Svizzera).
Attualmente, i Lapingra hanno ampliato la loro formazione con l'aiuto di Julia Imperiali (voce, violoncello, sega musicale) Pasquale Remia (pianoforte) e Umberto Petrocelli (voce) mantenedo sempre la loro veste elettronica e scanzonata.
The Spectaculis è il titolo del loro nuovo disco, in uscita a settembre 2015.
Il loro nuovo progetto si chiama The Spectaculis.
Nel 2016 verranno presentate dodici canzoni che andranno a raccontare una storia.
The Spectaculis è un progetto molto ambizioso, in quanto si tratta di un'opera con due anime: un album (in uscita a febbraio 2016) che fa anche da colonna sonora di un film (in lavorazione). La registrazione dei brani è stata pensata per un'orchestra formata da più di venti musicisti, dove trovano spazio molti strumenti particolari come la sega musicale, l’omnichord, la cuica, l'otamatone e l’okkonenado.
I Lapingra nascono a Roma nel 2007 come un duo (Paolo Testa e Angela Tomassone), la band comincia a farsi strada nella Capitale suonando in piccoli locali e festival e si contraddistingue per l'uso stravagante della strumentazione (un vecchio sintetizzatore M1 Korg dei primi anni 90' e una tastierina giocattolo ritrovata in soffitta) con la quale compongono il loro primo E.P.
In seguito alla vittoria del festival Giuseppe Troilo nel 2008 registrano il loro secondo E.P. Farewell Gallinella. Questa prima fase è caratterizzata dalla volontà di uscire fuori dai consueti schemi della forma/canzone, allontanandosi dalle sovrastrutture ed accostando sonorità e tematiche apparentemente agli antipodi. Il risultato è una elettronica minimale, fatta di strumenti impropri, affiancata ad archi e fiati, carillon, peluche, drum machine e campionatori.
Del 2011 è il loro primo album Salamastra, in cui la ricerca si consolida creando un bestiario onirico, la Salamastra è una bestia che vive nei fondali dell'immaginazione e lo stesso nome "Lapingra" è una cigno fantastico che popola i cieli dell'immaginazione.
L'uscita del disco è stata accompagnata da un tour europeo (Italia, Francia, Germania e Svizzera).
Attualmente, i Lapingra hanno ampliato la loro formazione con l'aiuto di Julia Imperiali (voce, violoncello, sega musicale) Pasquale Remia (pianoforte) e Umberto Petrocelli (voce) mantenedo sempre la loro veste elettronica e scanzonata.
The Spectaculis è il titolo del loro nuovo disco, in uscita a settembre 2015.
Il loro nuovo progetto si chiama The Spectaculis.
Nel 2016 verranno presentate dodici canzoni che andranno a raccontare una storia.
The Spectaculis è un progetto molto ambizioso, in quanto si tratta di un'opera con due anime: un album (in uscita a febbraio 2016) che fa anche da colonna sonora di un film (in lavorazione). La registrazione dei brani è stata pensata per un'orchestra formata da più di venti musicisti, dove trovano spazio molti strumenti particolari come la sega musicale, l’omnichord, la cuica, l'otamatone e l’okkonenado.
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