jordan dee nasce nel 6 agosto 1968 ed e’ nel mondo della musica dal 1983. nasce come musicista e cantante suonando la batteria in una rock band locale. per alcuni anni gira per le piazze d’italia e partecipa a diversi concorsi nazionali ottenendo ottimi riconoscimenti che lo incoraggiano poi ad intraprendere una strada diversa da quella del gruppo rock. la tenacia, la passione per l’universo musicale e le capacita’ poliedriche lo fanno diventare molto piu’ che un semplice musicista. si appassiona alla disco music e alla musica pop, seguendo gruppi come depeche mode, daft punk, groove armada, police, ecc. per diventare poi dj per un breve periodo. in seguito realizza un proprio studio di registrazione, lo studio “joysound”, in cui da' vita ai suoi pezzi, e che gestisce come tecnico del suono e produttore. nascono cosi' alcuni brani come “close to me”, “angel”, “kissing your mind”, "star dance", "if i ever loose my faith in you", "body move", "steave ostin at funk", "free time", "cosmic star con martina", "evolution", "give in", ecc. (prodotti da: clubbin, nolabel, stereo seven, duff note, sequence, glitter, subside, ldp, dream beat, level one). durante questi anni collabora con personaggi come jt vannelli, stefano nofferini, vanni giorgilli (produttore di coolio), andrea bertolini, cece rogers, maurizio clemente, richard earnshaw, alex voghi, taleesa, wendy lewis, frank nastri, danilo rispoli, angelie dj. all’interno del joysound studio nasce il progetto ”joyancona”: e’ il risultato dell’esperienza maturata nel campo musicale messa a disposizione di musicisti e non. offre servizi come: corsi per dj, dj producer e home recording, produzioni, web design, promozioni, talent scounting e tanto altro ancora collaborando con marchi come m-audio, akai, pioneer, red sound, ecc. di fianco a tutto cio’ continuano i progetti per il futuro: "let's get back the feeling" con cece rogers e samuele sartini (glitter); "give in" white soul project feat wendy lewis (duff note). prima di tutto, jd e’ alla ricerca di un nuovo sound che si diversifichi da quelli che siamo soliti ascoltare in italia, senza dimenticare mai, naturalmente, che fare musica e’ divertimento!