Emiliano suona negli anni 90 in diverse bands tra Rieti,citta’da dove proviene,e Roma,tra le quali i “Redemption”,band punk-hc con la quale realizza diversi dischi e tournee in Europa e Giappone, ed i “The Bloodmakers”,band garage rock&roll che affianca in un tour italiano “Rick Blaze & The Ballbusters”(The last Johnny Thunders band).Nel 99 Gipsy inizia un lungo periodo on the road che lo portera’ a viaggiare molto, facendo i lavori piu’ disparati, vivendo tra Germania,Stati Uniti e nord Europa, lavorando imbarcato sulle navi tra Sud America e Africa, ancora lavorando come documentarista sulle isole del sud Pacifico, Polinesia e i Caraibi.E’durante questi anni che registra su un Tascam a cassette il suo primo demo di quattro pezzi “Gipsy’s Broke”, con una chitarra acustica Kay, trovata in un Thrifstore, comincia ad esibirsi aprendo i concerti per la amica-band psycho-country “Cowboys on dope” a Koeln e comincia a viaggiare con la sua musica. Nel 2007 esce “Name your Beast”, il primo album di Gipsy Rufina che include “The Green Highway at Its Best” e vecchie tracce scritte a Chicago come “By the Michigan”.Inizia cosi’ una intensa attivita’ live che porta Gipsy Rufina in pochi anni a suonare praticamente ovunque in Europa nel circuito della musica indipendente, attraversando il continente in lungo e largo, dal nord al sud come dalla Scozia o Lapponia ai Balcani, o da est ad ovest, come Ucraina e Bielorussia al Portogallo con lunghi tours di mesi suonando e viaggiando praticamente tutti i giorni.Nel 2009 esce “End of Decade” per le svizzere Road Sweet Road e Bad Mood Records, Lp di 7 canzoni che consacra Gipsy Rufina nel panorama folk-punk europeo.Nel 2011 escono i dischi split “Madame Fortuna” con J.Iivonen (Eelis,Finlandia) e lo split 7″ con l’amico inglese Tim Holehouse in cui Gipsy Pubblica il singolo “About the desert wind smashing my Camera down” (Risonanze rec). Mentre l’attivita’ live prosegue il 2012 vede la musica di Gipsy Rufina anche come colonna sonora del Documentario RMHC di Giulio Squillacciotti.Alla fine del 2012 esce infine in nuovo disco di Gipsy Rufina, “Space Talking”, Lp 12″ autoproduzione, con la collaborazione di etichette indipendenti per la prima volta anche Italiane come “Fooltribe” e “Indipendead”, e etichette svizzere come “Risonanze Rec” e “Burning Sound”.
Emiliano suona negli anni 90 in diverse bands tra Rieti,citta’da dove proviene,e Roma,tra le quali i “Redemption”,band punk-hc con la quale realizza diversi dischi e tournee in Europa e Giappone, ed i “The Bloodmakers”,band garage rock&roll che affianca in un tour italiano “Rick Blaze & The Ballbusters”(The last Johnny Thunders band).Nel 99 Gipsy inizia un lungo periodo on the road che lo portera’ a viaggiare molto, facendo i lavori piu’ disparati, vivendo tra Germania,Stati Uniti e nord Europa, lavorando imbarcato sulle navi tra Sud America e Africa, ancora lavorando come documentarista sulle isole del sud Pacifico, Polinesia e i Caraibi.E’durante questi anni che registra su un Tascam a cassette il suo primo demo di quattro pezzi “Gipsy’s Broke”, con una chitarra acustica Kay, trovata in un Thrifstore, comincia ad esibirsi aprendo i concerti per la amica-band psycho-country “Cowboys on dope” a Koeln e comincia a viaggiare con la sua musica. Nel 2007 esce “Name your Beast”, il primo album di Gipsy Rufina che include “The Green Highway at Its Best” e vecchie tracce scritte a Chicago come “By the Michigan”.Inizia cosi’ una intensa attivita’ live che porta Gipsy Rufina in pochi anni a suonare praticamente ovunque in Europa nel circuito della musica indipendente, attraversando il continente in lungo e largo, dal nord al sud come dalla Scozia o Lapponia ai Balcani, o da est ad ovest, come Ucraina e Bielorussia al Portogallo con lunghi tours di mesi suonando e viaggiando praticamente tutti i giorni.Nel 2009 esce “End of Decade” per le svizzere Road Sweet Road e Bad Mood Records, Lp di 7 canzoni che consacra Gipsy Rufina nel panorama folk-punk europeo.Nel 2011 escono i dischi split “Madame Fortuna” con J.Iivonen (Eelis,Finlandia) e lo split 7″ con l’amico inglese Tim Holehouse in cui Gipsy Pubblica il singolo “About the desert wind smashing my Camera down” (Risonanze rec). Mentre l’attivita’ live prosegue il 2012 vede la musica di Gipsy Rufina anche come colonna sonora del Documentario RMHC di Giulio Squillacciotti.Alla fine del 2012 esce infine in nuovo disco di Gipsy Rufina, “Space Talking”, Lp 12″ autoproduzione, con la collaborazione di etichette indipendenti per la prima volta anche Italiane come “Fooltribe” e “Indipendead”, e etichette svizzere come “Risonanze Rec” e “Burning Sound”.
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