Christian Boltanski (Parigi, 6 settembre 1944) è un artista, fotografo e scultore francese.
Christian Boltanski è nato a Parigi da padre di origine Ucraina e da madre Corsa. È il fratello del sociologo Luc Boltanski. Insegna alla Scuola Nazionale Superiore di Belle Arti di Parigi e vive a Malakoff, nella regione dell'Île-de-France, con la moglie Annette Messager, artista anch'essa con la quale saltuariamente collabora: insieme sono considerati tra i principali artisti contemporanei francesi.
È noto soprattutto per le sue installazioni artistiche, anche se lui stesso ama definirsi pittore, pur avendo da tempo abbandonato questo ambito. Il suo lavoro artistico è pervaso dal tema della morte, della memoria e della perdita, per questo numerosi sono le creazioni di memoriali degli anonimi e di chi è scomparso. Nei suoi anni d'esordio i dipinti di Boltanski riguardavano primariamente temi di rilevanza storica; intorno agli anni settanta inizia la ricerca del suo passato attraverso una profonda ricerca introspettiva che gli fornì nuovi spunti per altre opere basate sulla rappresentazione del non-vero e di verità fondamentali. Boltanski ricostruì così la sua infanzia, sfruttando varie tecniche artistiche (video, fotografie, teatro) senza per questo rinunciare alla sua essenza di pittore.
Christian Boltanski (Parigi, 6 settembre 1944) è un artista, fotografo e scultore francese.
Christian Boltanski è nato a Parigi da padre di origine Ucraina e da madre Corsa. È il fratello del sociologo Luc Boltanski. Insegna alla Scuola Nazionale Superiore di Belle Arti di Parigi e vive a Malakoff, nella regione dell'Île-de-France, con la moglie Annette Messager, artista anch'essa con la quale saltuariamente collabora: insieme sono considerati tra i principali artisti contemporanei francesi.
È noto soprattutto per le sue installazioni artistiche, anche se lui stesso ama definirsi pittore, pur avendo da tempo abbandonato questo ambito. Il suo lavoro artistico è pervaso dal tema della morte, della memoria e della perdita, per questo numerosi sono le creazioni di memoriali degli anonimi e di chi è scomparso. Nei suoi anni d'esordio i dipinti di Boltanski riguardavano primariamente temi di rilevanza storica; intorno agli anni settanta inizia la ricerca del suo passato attraverso una profonda ricerca introspettiva che gli fornì nuovi spunti per altre opere basate sulla rappresentazione del non-vero e di verità fondamentali. Boltanski ricostruì così la sua infanzia, sfruttando varie tecniche artistiche (video, fotografie, teatro) senza per questo rinunciare alla sua essenza di pittore.
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