Fu nell'autunno del 1989 che in un garage di una casa bergamasca a cinque ragazzi venne voglia di cominciare a suonare ska, dopo avere militato in varie band della scena punk e postpunk locale. La passione per l'original ska giamaicano era il denominatore comune e da quello si partì. Dopo centinaia di concerti, due demo, qualche partecipazione a compilation e vari rimaneggiamenti della formazione, nel 1995 viene rilasciato il primo lavoro autoprodotto, “Papalagi”, che si fa subito notare e viene recensito positivamente, procurando ai nostri una distribuzione
indipendentemente e numerosi passaggi radiofonici sia in emittenti locali che a Radio Rai. Secondo lavoro nel 1998, "In mezzo ai guai", il primo per la label indipendente e militante Gridalo Forte Records", con cui inizia un proficuo sodalizio che li porterà alla produzione dei seguenti "Un mondo in levare" del 2000 e "Buona mista social ska" del 2001. Sono gli anni in cui la musica indipendente e underground italiana e non solo si prende un meritato spazio e sono anche gli anni della rinascita a livello mondiale dello ska, in tutte le sue declinazioni. È così che le produzioni di una piccola grande band di artigiani della musica girano il mondo e ovunque vengono apprezzate, così come vengono apprezzate le esibizioni live che si moltiplicano e travalicano i confini nazionali. Nel 1998 l'incontro con Laurel Aitken, uno dei fondatori del genere e una serie di concerti indimenticabili. Nel 1999 l'incontro con l'istrionico Navarro Tonino Carotone, che parteciperà come ospite a tre dischi e con cui inizierà un sodalizio interrotto solo nel 2008 con lo scioglimento del gruppo. Gli Arpioni saranno la band che accompagnerà Tonino per tutto il 2000, anno del suo massimo splendore. Nel 2005 uscirà il loro quinto e ultimo lavoro "Malacabeza", autoprodotto con la consulenza di Claudio Ongaro e distribuito da Venus e che sarà il loro disco di maggiore successo, con collaborazioni importanti, come quelle di Roy Paci e degli attori Valerio Mastrandrea e lele Vanoli; con il ripescaggio de "Una storia disonestà", tormentone della fine anni 70 del novecento, arrangiata con la supervisione e il contributo canoro di Stefano Rosso, che ne fu autore. Dopo tre anni di tournée ininterrotta la decisione di fermare la macchina e scendere, nel 2008. Dopo otto anni in cui l'affetto dei fans e l'ascolto e il download da parte di appassionati di ogni dove non è mai venuto meno ora la decisione di tornare per una serie di concerti con un piccolo tour chiamato “Una volta ancora”, per riproporre un repertorio fatto di storie di lotta e di vita e per uno show da ballare e cantare insieme dall'inizio alla fine.

Fu nell'autunno del 1989 che in un garage di una casa bergamasca a cinque ragazzi venne voglia di cominciare a suonare ska, dopo avere militato in varie band della scena punk e postpunk locale. La passione per l'original ska giamaicano era il denominatore comune e da quello si partì. Dopo centinaia di concerti, due demo, qualche partecipazione a compilation e vari rimaneggiamenti della formazione, nel 1995 viene rilasciato il primo lavoro autoprodotto, “Papalagi”, che si fa subito notare e viene recensito positivamente, procurando ai nostri una distribuzione
indipendentemente e numerosi passaggi radiofonici sia in emittenti locali che a Radio Rai. Secondo lavoro nel 1998, "In mezzo ai guai", il primo per la label indipendente e militante Gridalo Forte Records", con cui inizia un proficuo sodalizio che li porterà alla produzione dei seguenti "Un mondo in levare" del 2000 e "Buona mista social ska" del 2001. Sono gli anni in cui la musica indipendente e underground italiana e non solo si prende un meritato spazio e sono anche gli anni della rinascita a livello mondiale dello ska, in tutte le sue declinazioni. È così che le produzioni di una piccola grande band di artigiani della musica girano il mondo e ovunque vengono apprezzate, così come vengono apprezzate le esibizioni live che si moltiplicano e travalicano i confini nazionali. Nel 1998 l'incontro con Laurel Aitken, uno dei fondatori del genere e una serie di concerti indimenticabili. Nel 1999 l'incontro con l'istrionico Navarro Tonino Carotone, che parteciperà come ospite a tre dischi e con cui inizierà un sodalizio interrotto solo nel 2008 con lo scioglimento del gruppo. Gli Arpioni saranno la band che accompagnerà Tonino per tutto il 2000, anno del suo massimo splendore. Nel 2005 uscirà il loro quinto e ultimo lavoro "Malacabeza", autoprodotto con la consulenza di Claudio Ongaro e distribuito da Venus e che sarà il loro disco di maggiore successo, con collaborazioni importanti, come quelle di Roy Paci e degli attori Valerio Mastrandrea e lele Vanoli; con il ripescaggio de "Una storia disonestà", tormentone della fine anni 70 del novecento, arrangiata con la supervisione e il contributo canoro di Stefano Rosso, che ne fu autore. Dopo tre anni di tournée ininterrotta la decisione di fermare la macchina e scendere, nel 2008. Dopo otto anni in cui l'affetto dei fans e l'ascolto e il download da parte di appassionati di ogni dove non è mai venuto meno ora la decisione di tornare per una serie di concerti con un piccolo tour chiamato “Una volta ancora”, per riproporre un repertorio fatto di storie di lotta e di vita e per uno show da ballare e cantare insieme dall'inizio alla fine.

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