L’Anonima Straccioni si forma nel " lontano" anno scorso. Il nome deriva da una serie di scatti fotografici in cui l'idea portante è quella di utilizzare lo sguardo come fonte di riciclo, soffermandosi su particolari che solitamente sarebbero destinati al dimenticatoio e quindi cestinati.
Le immagini strappate di volti rigorosamente anonimi hanno dato l'input per far sì che aldilà della memoria fotografica questo intento venga riversato musicalmente nelle note che accompagnano la struttura dei testi e delle composizioni, con la speranza che, nonostante i comuni canoni di energia rinnovabile, possa essere concepita come tale anche il nostro sguardo. (Foto e concetto: Stefano Canu/ Titolo scatto: Me ma non Io)
L’Anonima Straccioni si forma nel " lontano" anno scorso. Il nome deriva da una serie di scatti fotografici in cui l'idea portante è quella di utilizzare lo sguardo come fonte di riciclo, soffermandosi su particolari che solitamente sarebbero destinati al dimenticatoio e quindi cestinati.
Le immagini strappate di volti rigorosamente anonimi hanno dato l'input per far sì che aldilà della memoria fotografica questo intento venga riversato musicalmente nelle note che accompagnano la struttura dei testi e delle composizioni, con la speranza che, nonostante i comuni canoni di energia rinnovabile, possa essere concepita come tale anche il nostro sguardo. (Foto e concetto: Stefano Canu/ Titolo scatto: Me ma non Io)
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