Ad un colloquio di lavoro mi hanno chiesto qual è la mia peggiore perversione. Ho risposto: non mi perdo una puntata di Sanremo dal 1983. Mi faranno sapere. E per fortuna non gli ho detto che oltre a guardarlo faccio anche le pagelle.

Annalisa. Sv.
Colpa mia, mi sembrano tutte anonime, tutte banali, come nomi senza cognomi.

Ron. 5.
Facciamo che se un musicista vuole che gli cantino i suoi inediti dopo morto deve lasciarlo scritto sul testamento?

The Kolors. 6.
In un’intervista hanno detto: “in amore vince chi visualizza e non risponde”. E questa perla di saggezza è tutto ciò che ricordo di loro.

Gazzè. 6.
Sotto il suo standard abituale

Vanoni-Bungaro-Pacifico. 7.
Canzone bella. Fosse ancora viva la Vanoni, per dire, la canterebbe benissimo. Candidata alla vittoria.

Meta-Moro. 5.
Sempre scontati come i famosi divani della pubblicità

Mario Biondi. 6.
Eh vabbè, Mario Biondi.

Fogli-Facchinetti. 5.
Ci sono giorni in cui muAri dAntro… dai! Ma non si puà! Non si puà!

Lo Stato Sociale. 8.
Divertenti e divertiti, quando gli indie vanno a sanremo e sono più indie degli indie che non vanno a sanremo. E complimentoni alla vecchia che balla.

Noemi. Sv.
Colpa mia, mi sembrano tutte anonime, tutte banali, come nomi senza cognomi. Però questa pare un po’ meglio dell’altra.

Decibel. 6,5.
Carina dai.

Elio e le Storie Tese. 10 alla carriera.
La canzone mi sa che l’hanno scritta 5 minuti prima di salire sul palco.

Caccamo. Sv.
Che peccato me lo sono perso.

Canzian. 6.
Con quella giacca può dire ciò che vuole. E comunque meno peggio dei suoi ex sodali.

Barbarossa. 6.
Passame er sale che sta ballad romanesca è un po’ sciapetta.

Gianni Morandi. 7.
Un momento molto atteso… aspe’ ma perchè Tommaso Paradiso viene trattato come se fosse qualcuno di importante?

Diodato e Roy Paci. 6,5.
“Adesso è tutto ciò che avremo”. A primo ascolto non sembra male.

Renzo Rubino. 4.
Una roba così a mezzanotte e quaranta è violenza pura.

Avitabile-Servillo. 6,5.
Niente male, poi Peppe Servillo dai.

Le Vibrazioni. 5.
Si ripresentano dopo non so quanti anni con una canzone identica a quelle porcherie che facevano non so quanti anni fa. Ragazzi, ma allora a cosa è servito tutto questo tempo che è passato?

Claudio Baglioni. 8.
Intanto lui non è il presentatore. Lui è il direttore artistico e ha già il merito di aver de-defilippizzato il festival. Ha tolto via il 90% degli straccioni che ci siamo dovuti sorbire negli ultimi anni per colpa di carlo conti e ha alzato notevolmente lo standard qualitativo dei cantanti in gara. Poi lascia spazio ai suoi simpatici partner e sta al gioco con eleganza. Bravo. (Poi vabbè, grazie, se li paragoni a Fiorello che renderebbe divertente pure una riunione di condominio…)

Dopofestival. Voto 10.
E ti ricordi che il festival, questo enorme baraccone, con le sue polemiche, i cantanti in gara, gli ospiti e i super ospiti, le mosse imbarazzanti di tommaso paradiso sul palco, è tutta una scusa per restare sveglio fino a tardi e goderti finalmente Rocco Tanica in tv.