MiC Festival - Musica in Contemporanea
e
I sudore I detox lives
presentano:

-- LESIGARETTE:
LeSigarette non erano necessarie, ma ormai ci sono e danno dipendenza.
Sono un duo energico e imprevedibile con batteria, chitarra e voci di Jacopo Dell'Abate e Lorenzo Lemme. Il loro background è fatto di produzioni musicali indipendenti, di bande di strada e busker,cabaret musicali, spettacoli improvvisati e parate. Elementi che si ritrovano ancora sottotraccia nella loro musica e che spiegano da dove proviene la loro grande energia sul palco..

-- MASSARONI PIANOFORTI (opening) si presenta così:
sono Gianluca Massaroni in arte Massaroni Pianoforti nato tra pazzi, peperoni e puttane di Voghera che è rinomata per queste tre P ma io, seppur non disdegnandole affatto, m'identifico nell'altrettanto celebrata C di un casalingo d'adozione nonché di un cantautonomo per necessità. Accordatore e trasportatore di pianoforti, che come mi rassicuro "è l' hobbie per tirare a campare", artisticamente ho nel mio attivo due barra tre dischi prodotti ufficialmente per continuare comunque a perseguire la fame. Grande divoratore di biografie raggiungo la mia indipendenza traslocando prima in un garage che ribattezzo Moncolocale rosso e ne faccio pure una canzone e successivamente scendo a vivere giù in cantina o meglio Bunker, dove do alla luce il mio secondo terzo disco dal titolo GIU pubblicato su Spotify il 1 Gennaio 2017 per essere almeno primo in qualcosa e prodotto come il precedente grazie al buon esito del crowdfunding su Musicraiser. Tra i primi sostenitori incontrati negli anni ho trovato Alessio Bertallot, Eros Ramazzotti e Giovanni Gulino che hanno cercato invano ma con coraggio di farmi arrivare da una qualche parte di fetta di pubblico che probabilmente era altrove. Successivamente si sono aggiunti diversi cantautori tra cui Dente e Paradiso con cui ho avuto l'onore e il piacere di condividerci il palco in diverse occasioni e Caparezza ma solo per telefono e per complimentarsi del nostro comune amico Carlo. Tuttavia, la gavetta che ho fatto per arrivare fino a quel poco che sono stato costretto ad accennare per presentarmi ve la risparmio perché non basterebbe un anno per raccontarla ma non credo nemmeno sia così importante quanto salire sul palco e suonarvele davvero un po'. In fede MP

-- FILOQ (closing/ live set):
all’anagrafe Filippo Quaglia, dj/producer, esploratore sonoro e produttore discografico, uno che a quanto dicono: "sa ben fare con l’elettronica e con i sentimenti”. Assieme a “Jazz Crash” nel suo futuro ci sono un album di cumbia digitale, la colonna sonora di una grande opera di street art, un progetto che racconta le tifoserie calcistiche, un performance in Tanzania con un coro africano di 20 elementi e diverse altre cose... Nel suo passato la militanza in band underground, la scoperta della consolle e delle possibilità creative dei laptop fanno breccia nel suo cuore, come la black music, la pratica artigiana del sampling, registrare e rubare rumori in giro per il mondo. Questo percorso parte dal porto di Genova e si apre al mondo, l'esordio discografico nel 2007 con “Le proprietà elastiche del vetro”, dove mette in comunicazione la canzone d'autore con sonorità elettroniche di ogni genere, realizzato con l'aiuto di Paolo Benvegnù per la label Micropop, che darà alle stampe nel 2011 anche “Il bordo del buio”, registrato a Londra con il produttore Giorgio Pona. Stratega sonoro del collettivo elettronico-patchanka Magellano, col quale pubblica due dischi e suona live per oltre 200 date in tre anni. Scopre l'mc cilena Escobar e con il socio AleBavo ne produce l'esordio discografico “Santera” per la label torinese INRI e la sua stessa label 100000BPM. Remixa negli anni Casino Royale, Moreno, Almamegretta, Piotta, Motel Connection, Velvet, Perturbazione, Boosta, Paolo Benvegnù, Sikitikis, Ex-Otago e molti altri, collabora come musicista, arrangiatore ed autore con Gnu Quartet, The Sweetlife Society, Mudimbi, Giulia Ottonello, Serena Abrami, Giua, Enrico Brizzi e Numero6, Rnc Lab, Mezzala e Silvia Dainese.

guest speech --> tba

artwork --> : tba

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• contributo all'ingresso: 4 euro
evento riservato ai soci Arci •
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MiC Festival:
"And now I’d Like To pass The Mic", cantavano i Beastie Boys nella, non a caso, intitolata Pass The Mic. Perché, dicevano, il bello della musica sta anche nel mettersi ad ascoltare qualcun altro e perdersi un po’ in quello che lei o lui canta, rappa, recita in quel microfono. Per questo il nostro festival si chiama così, MiC, titolo che sta per Musica in Contemporanea ma è anche l'abbreviazione di quel microfono che vogliamo far passare di mano in mano annullando le distanze tra i luoghi e le persone. Il nostro, infatti, sarà un microfono aperto in contemporanea su più regioni d'Italia: dal Piemonte di Torino fino al Lazio della capitale Roma, dalla Lombardia di Milano fino al Veneto di Padova, passando per l’Emilia di Parma fino al sud della Campania con la sua Benevento.

Media Partner: B&S, BEATTOBE, L’INDIEPENDENTE, exitwell, ner.to

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I sudore I è una produzione coordinata da DEWREC

direzione artistica --> Luca Bosonetto
in collaborazione con Roberto Bob Caronte, Marcello Marcelito Giangualano
graphic designer --> Anna Baglione (dewrec)
videomaker --> Francesco Moroni Spidalieri (FraNa)
social media --> Giulia Wanda Petruzzelli (dewrec)

media partner -->
Radio Ohm • FraNa • Switch On Future

partner -->
Hat • MiC Festival • Magazzino sul Po • Circolo Sud • Arci Torino