🌏 Quarto Sciopero Globale per il Clima nelle Marche
Ancona

➡ Ore 9.00 in Piazza Cavour per FFF Ancona
➡ Ore 9.30 in Piazza della Repubblica (davanti al Teatro delle Muse) per FFF Civitanova Marche, Fabriano, Fano,Jesi, Macerata, Senigallia, Urbino.

#blockthesystem
#blockfriday
#cambiamoilsistemanonilclima

Dopo le grandi mobilitazioni del 27 settembre che hanno visto manifestare milioni di persone in tutto il mondo, siamo ormai al 4° Sciopero Globale per il Clima.

Questa volta, i gruppi locali marchigiani di Fridays for Future hanno deciso di convergere in una piazza comune delle Marche. Ci troveremo ad Ancona per lanciare con forza il nostro messaggio 💪

In concomitanza con la COP25 che si svolgerà a Madrid, con presidenza cilena, siamo di nuovo pronti a riprenderci le strade in tantissime e tantissimi, perché nonostante i proclami di governi e organi internazionali nulla sta cambiando realmente, perché vogliamo essere noi a cambiare il sistema che continua a distruggere la nostra vita nel nostro pianeta.

Lo faremo in una giornata particolare, quella del “black friday”, simbolo del consumismo e di un sistema economico basato sul profitto a discapito dell’ambiente e delle persone. Lo faremo lanciando per il 29 novembre il “BLOCK FRIDAY”, giornata in cui bloccheremo le nostre città per mandare un messaggio chiaro ai maggiori responsabili dei cambiamenti climatici: cambiamo il sistema, non il clima!

📍Le nostre richieste sono chiare:

▪ Vogliamo GIUSTIZIA CLIMATICA, che siano i ricchi e le grandi multinazionali inquinanti che hanno speculato sull’inquinamento della terra e sulle devastazioni ambientali a pagare il prezzo della riconversione ecologica e sistemica, che non siano aumentate le tasse sul consumo che impattano sulle classi popolari.
▪ Vogliamo INTERSEZIONALITA’, che il cambio di sistema riguardi tutte le forme di oppressione di cui esso è causa e per cui si caratterizza: quelle patriarcali, sessiste, razziste, colonialiste, machiste, oltre a quelle basate sulla logica dell’accumulazione e del profitto.
▪ Vogliamo la DECARBONIZZAZIONE, che si passi entro il 2025 alla produzione energetica totalmente rinnovabile e organizzata democraticamente con le realtà territoriali e venga assunto come obiettivo emissioni zero di CO2 entro il 2030 per l’Italia. Il budget di CO2 che possiamo emettere sta rapidamente consumandosi e restano poco più di 8 anni per restare sotto i 1.5°C.
▪ Vogliamo il FUTURO non il PIL, che siano garantite le tutele a tutte quelle persone coinvolte nella transizione ecologica. Non accettiamo il ricatto tra lavoro, salute e tutela dell’ambiente.
▪ Vogliamo come UNICA GRANDE OPERA LA BONIFICA E LA MESSA IN SICUREZZA DEI TERRITORI, e siamo contrari a ogni grande opera inutile e dannosa.
▪ Vogliamo la DICHIARAZIONE DI EMERGENZA CLIMATICA ED ECOLOGICA NAZIONALE, che non sia un’ulteriore opera di greenwashing ma uno strumento utile a spianare la strada per un'immediata conversione ecologica.
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Sindacati che aderiscono o che hanno indetto lo sciopero:
- SISA:
- CGIL:
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TUTTO QUELLO CHE BISOGNA SAPERE

👉L'EFFETTO SERRA
L'effetto serra è un fenomeno naturale prodotto dai gas serra in atmosfera, come il vapore d'acqua, la CO2, il metano e altri.
L'attività umana ha iniettato gas ad effetto serra (prevalentemente CO2) in quantità spropositate, aumentando l'effetto serra. Quindi facendo aumentare la temperatura globale media, per ora di circa 1°C.
Più del 97% della comunità scientifica competente (ricerche rigorose, indipendenti e ripetute) è d'accordo sulla causa umana del riscaldamento globale.
I maggiori RESPONSABILI sono:
- produzione di energia elettrica dalla combustione di petrolio, gas e metano
- mobilità e trasporti (aerei soprattutto)
- allevamenti intensivi e attività industriali
Le principali SOLUZIONI sono:
- efficienza energetica e risparmio energetico
- energie rinnovabili di ogni genere (fotovoltaico, eolico, idroelettrico, geotermico, biomasse, idrogeno, moto ondoso, ...)
- riduzione del consumo di carne
- rimboschimento (gli alberi assorbono CO2)
Per fare questo occorre agire in modo coordinato tra Paesi, tramite sensibilizzazione, tassazioni, incentivi, azioni politiche mirate.

👉LE CONSEGUENZE DEL RISCALDAMENTO GLOBALE
Innanzitutto la temperatura non aumenta uniformemente su tutta la Terra, infatti ci sono zone che si riscaldano di più, come l'Artico o il Mediterraneo.
Le conseguenze maggiori sono i vari cambiamenti climatici:
- fenomeni atmosferici più frequenti e più intensi
- scioglimento dei ghiacciai continentali e dilatazione termica del mare
- aumento del livello del mare anche di 1 metro
- maggiori ondate di calore
- comparsa di malattie tropicali non autoctone
- intrusione di acqua salina che distrugge le aree fertili
- crisi alimentari e idriche
- siccità persistenti
- acidificazione degli oceani
- perdita di biodiversità.
Insomma, destabilizzazione generale del genere umano, non solo di alcune specie animali.

👉ECONOMIA
Il modello economico basato sui combustibili fossili, sulla crescita infinita e sul conseguente sovra-sfruttamento delle risorse naturali è il maggiore responsabile del degrado sociale e ambientale che stiamo vivendo.
Nel 1972 il Club di Roma aveva già decretato l'insostenibilità del modello economico nato dopo la guerra. E' stato sistematicamente ignorato.
Ora ci sono delle piccole aperture, ma bisogna monitorare le scelte politiche senza adagiarsi sugli allori.

👉INFORMAZIONE
L'informazione sta iniziando a dare importanza a questi temi.
Tuttavia, non si può dare la parola al negazionista che smonta anni di ricerche, spargendo inesattezze.
La regola della par condicio non può essere applicata quando si parla di evidenze scientifiche. Non si invita chi pensa che la Terra sia piatta solo perché bisogna sentire tutte le opinioni.
L’esperto parla di evidenze scientifiche solide e corroborate dal rigore del metodo scientifico. Il metodo scientifico è lo strumento più democratico che esiste nella conoscenza, ma a parità di competenze e di formazione.

👉DIPLOMAZIA E DEMOCRAZIA
Le Nazioni Unite, con le cosiddette “COP”, hanno stabilito che possiamo permetterci massimo 1.5°C di aumento, per fare questo l’IPCC ad ottobre 2018 ha detto che bisogna ridurre del 45% le emissioni di CO2 entro il 2030 e del 100% entro il 2050.
COP famose:
- 2015: COP21 Accordo di Parigi
- 2018: COP24 Katowice, scritto il “libro delle regole”
- QUEST'ANNO: COP25 a Madrid.
- 2020: COP26 nel Regno Unito con una pre-COP in Italia.
È essenziale togliere il potere dalle mani di chi non vuole aderire a questi trattati o nega le evidenze scientifiche: come Trump che ha ufficializzato l'uscita da Parigi o come Salvini che aveva votato contro la ratifica dell’Accordo al Parlamento Europeo. O come Bolsonaro che nega la gravità degli incendi in Amazzonia e minaccia di uscire da Parigi.

👉ITALIA
Serve che le belle parole del nuovo Governo diventino velocemente realtà:
- uscita dal carbone al 2025 nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima e decarbonizzazione al 2030.
- taglio dei 18 miliardi di sussidi alle attività ambientalmente dannose in legge di bilancio
- investimenti monetari maggiori rispetto a quelli previsti dal Decreto Clima
- Comitato Interministeriale sui Cambiamenti Climatici
- votare per l'uscita (anche se posticipata) dai finanziamenti alle fossili della Banca Europea per gli Investimenti
- finanziamenti massicci per scuola e ricerca scientifica
- dichiarare Emergenza Climatica nazionale.
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Fridays for Future Ancona
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Fridays for Future Jesi
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