Nato nel 1942 vicino a Groninga, nei Paesi Bassi, nel 1975 risulta disperso in mare mentre stava tentando di raggiungere l'Irlanda a bordo di una piccola imbarcazione di 4 metri di lunghezza. Era partito dalle coste del Massachussets per un viaggio che doveva fare parte del suo progetto In search of the miraculous.
La relazione dell’uomo con la natura, interpretata in una prospettiva romantica, la revisione personale del concetto di melanconia, che affonda le sue radici nel pensiero rinascimentale europeo, nella figura di Albrecht Dürer e nel pensiero umanista fiorentino del Quattrocento, caratterizzano costantemente l'opera dell'artista olandese così come i numerosi riferimenti al suo maestro e compatriota Piet Mondrian o la ricorrente materializzazione di una visione esistenzialista.
Da questa prospettiva nascono le sue famose “cadute” che traggono origine dalla letteratura di Albert Camus, dal Teatro dell’Assurdo di Samuel Beckett e dal cinema di Buster Keaton e di Charlie Chaplin.
Ader è, inoltre, una delle figure che con maggior originalità hanno rielaborato le linee essenziali dell'arte concettuale, rifuggendo dalla suo caratteristico rigore formale in favore di un linguaggio più personale ed evocativo.
Nato nel 1942 vicino a Groninga, nei Paesi Bassi, nel 1975 risulta disperso in mare mentre stava tentando di raggiungere l'Irlanda a bordo di una piccola imbarcazione di 4 metri di lunghezza. Era partito dalle coste del Massachussets per un viaggio che doveva fare parte del suo progetto In search of the miraculous.
La relazione dell’uomo con la natura, interpretata in una prospettiva romantica, la revisione personale del concetto di melanconia, che affonda le sue radici nel pensiero rinascimentale europeo, nella figura di Albrecht Dürer e nel pensiero umanista fiorentino del Quattrocento, caratterizzano costantemente l'opera dell'artista olandese così come i numerosi riferimenti al suo maestro e compatriota Piet Mondrian o la ricorrente materializzazione di una visione esistenzialista.
Da questa prospettiva nascono le sue famose “cadute” che traggono origine dalla letteratura di Albert Camus, dal Teatro dell’Assurdo di Samuel Beckett e dal cinema di Buster Keaton e di Charlie Chaplin.
Ader è, inoltre, una delle figure che con maggior originalità hanno rielaborato le linee essenziali dell'arte concettuale, rifuggendo dalla suo caratteristico rigore formale in favore di un linguaggio più personale ed evocativo.
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